L'"inutile" ora di religione
Per uno studente su quattro la lezione di religione non è utile
L'ora di Religione a scuola è considerata inutile da uno studente su 4. È quanto emerge da un'indagine realizzata dal portale specializzato Skuola.net, in seguito ai fatti che hanno visto protagonista il liceo classico "Colombo" di Genova, dove un'intera classe ha chiesto l'esonero dall'ora di Religione.
Circa il 25% degli intervistati confessa infatti che si tratta di un'ora di lezione nella quale ogni studente fa quello che vuole. Una percentuale non indifferente, se si considera che a presenziare - fa notare il portale - c'è un docente pagato regolarmente con i soldi pubblici.
Tuttavia la gran parte dei docenti ha deciso di adeguarsi ai tempi e si prodiga a favorire dibattiti sui grandi temi attualità: 3 studenti su 5 confessano che durante l'ora di religione si dibatte su questioni che riguardano la sfera etica come, per esempio, il suicidio, l'aborto e l'eutanasia, costruendo non solo un rapporto di dialogo con l'insegnante, ma anche un pensiero critico. Pochi invece sono coloro che studiano la religione cattolica in senso stretto: circa il 5% fra quelli intervistati. Solo 1 su 10 invece svolge un programma che riguarda l'insegnamento delle religioni.
"L'indagine svolta da Skuola.net fa comprendere l'eterogeneità dell'attività didattica svolta durante l'ora di religione - dichiara Daniele Grassucci, Responsabile delle Relazioni esterne del portale - sicuramente è necessario che il Ministero verifichi sul campo se quanto dichiarato dai ragazzi corrisponde al vero e in quali percentuali, in modo da prendere i provvedimenti necessari laddove l'ora di religione diventi un momento di ricreazione".