Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

L'invasione delle formiche, ovvero Fratelli d'Italia

L'omaggio di Emilio Isgrò alla sua terra: un invasione di formiche, di semi d'arancia, di cancellature...

23 luglio 2009

EMILIO ISGRO'
L'INVASIONE DELLE FORMICHE, OVVERO FRATELLI D'ITALIA
Galleria Credito Siciliano, Piazza Duomo, 12 - Acireale (CT)
Fino al 15 novembre 2009

Acireale è stata invasa dalle formiche! A capo della lunga catena, come un moderno pifferaio magico, Emilio Isgrò che per trovare loro una collocazione si farà aiutare dai visitatori della grande mostra che a lui sarà dedicata presso la Galleria del Credito Siciliano. Chi visiterà la mostra avrà infatti in dote alcuni formiconi d'autore con l'invito a piazzarli ovunque desideri nelle sale dell'esposizione, partecipando così alla realizzazione di una spettacolare installazione che sarà documentata a mostra conclusa.
Questa "proposta-trovata" non è l'unica novità della grande edizione siciliana della mostra di Isgrò già presentata, in anteprima, a Milano nella Galleria Gruppo Credito Valtellinese. Per la sua terra il maestro ha voluto realizzare anche una nuova serie dedicata ai "Fratelli d'Italia" composta da 5 serigrafie su tela, opera destinata ad entrare a far parte della collezione d'arte del Credito Siciliano.
"L'invasione delle formiche, ovvero Fratelli d'Italia" (questo il titolo della mostra) si potrà visitare fino al 15 novembre 2009 presso la Galleria Credito Siciliano ad Acireale. La mostra è curata da Marco Meneguzzo e promossa dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese.

Con le formiche, nel titolo, vengono citati i Fratelli d'Italia e ciò in ragione del secondo dei fulcri di questa grande esposizione. L'opera è costituita da una lunga e imponente striscia con l'inno nazionale "cancellato" da Isgrò. Come sempre, nelle opere dell'artista, ciò che potrebbe sembrare una dissacrazione è, in realtà, un modo per far emergere quella carica di significati che un eccesso di comunicazione e di consuetudine tende ad appiattire e che invece si rivela sempre nuova e diversa al mutare delle situazioni storiche.
Altre ancora sono le installazioni che il più importante artista concettuale e poeta visivo italiano ha voluto proporre per questo suo ritorno in Sicilia. Accanto a L'invasione delle formiche e a Fratelli d'Italia, ve ne saranno altre due, di grandi dimensioni e di grande spettacolarità. Si tratta dell'Ora italiana e dell'Avventurosa vita di Emilio Isgrò.

La prima (risalente al 1985, allora realizzata per ricordare l'attentato alla Stazione di Bologna) è composta da venti pezzi rotondi del diametro di circa 1 metro ciascuno, con un orologio incorporato con tanto di suoneria funzionante; la seconda, del 1971, propone una serie di dichiarazioni sulle caratteristiche fisiche e morali dell'artista, tracciando attraverso la parola e la luce un vero e proprio ritratto "concettuale" del personaggio ("L'Avventurosa vita di Emilio Isgrò" - edizione in ebook ospitata da GAMMM)
Accanto alle installazioni, la mostra propone un'antologica sceltissima (70 pezzi) della produzione di Isgrò, dagli esordi ad oggi. L'equiparazione di Isgrò alla cancellatura, come questa mostra conferma, è assolutamente limitativa e persino fuorviante: basti pensare ai molti aspetti della sua lunga ricerca artistica, dalle Mappe, ai Particolari di particolari, ingrandimenti esasperati di personaggi. Quattro Biennali veneziane, un Primo Premio alla Biennale di San Paolo, decine di mostre in Italia e nel mondo, l'intervento a Gibellina.

Ma Isgrò è soprattutto un intellettuale ed un artista "a tutto tondo". Inizia con la poesia, arte con la quale ha costantemente convissuto e continua a convivere, con il romanzo, il teatro, il radiodramma, il giornalismo, la musica (storica la sua installazione Chopin per 15 pianoforti realizzata nel 1979 a Milano per il Teatro alla Scala). Si è nutrito (e continua a farlo) del confronto con gli artisti e con alcune delle grandi figure del suo tempo. Memorabile, fra tutti, l'incontro-intervista con John Fitzgerald Kennedy nel 1963 alla Casa Bianca, quando, giornalista ventenne, fu inviato dal quotidiano Il Gazzettino al seguito del Presidente americano in viaggio elettorale per gli Stati Uniti. "E' stato proprio quell'incontro - dice l'artista - a ispirarmi nel 1965 l'opera Jacqueline, una delle mie poesie visive più conosciute".

"Emilio Isgrò - registra in un aforisma Marco Meneguzzo - è un retore, nel senso classico del termine, oppure nel senso che della retorica ha dato Hans Georg Gadamer, per il quale ogni relazione umana è governata dalla retorica, cioè dagli strumenti del convincimento" e ancora: "La cancellatura di Emilio Isgrò è una minaccia di sparizione e al contempo una epifania".

Biografia breve e/o minima di Emilio Isgrò - Nato a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) nel 1937, Emilio Isgrò è un artista e scrittore italiano. Si trasferisce ben presto a Milano, dove espone il suo lavoro rivoluzionario ed anticipatore fin dai primi anni sessanta presso alcuni tra i più prestigiosi spazi espositivi d'Italia. Le sue "cancellature" lo collocano tra gli artisti dell'avanguardia intellettuale più lucida della sua generazione, con un respiro internazionale. Ha scritto, tra le tante altre cose, i romanzi Marta De Rogatiis Johnson (1977) e Polifemo (1989).


Emilio Isgrò fotografato da Ferdinando Scianna

- CONVERSAZIONE TRA MARCO MENEGUZZO ED EMILIO ISGRO'

Orari e ingressi Galleria Credito Siciliano : da martedì a domenica, dal 17/7 al 20/9 h. 18.00 - 22.00 - dal 22/9 al 15/11 h. 10.00 - 12.00 / 17.00 - 20.00 (chiuso il lunedì)
INGRESSO LIBERO

Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese (www.creval.it)

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

23 luglio 2009
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia