L'Isola degli eco-mostri
Goletta Verde di Legambiente: alla Sicilia il primato negativo per abusivismo lungo le coste
Troppo cemento lungo le coste siciliane. E' quello che emerge da "Mare Monstrum 2009", il dossier realizzato da Legambiente elaborando dati delle forze dell'ordine e delle capitanerie di porto. Con 723 infrazioni accertate, 864 persone denunciate e 287 sequestri effettuati, la Sicilia soffia il posto alla Calabria e conquista il secondo gradino del podio (prima è la Campania) confermandosi nel terzetto di punta della classifica delle regioni per abusivismo sul demanio marittimo.
Le palazzine sono due scheletroni di cemento piantati sulla sabbia in una spiaggia di grande suggestione, resa unica da uno scoglio chiamato "Do zitu e da zita" che si trova in mare a trecento metri dalla costa. Nel secondo caso, invece, sotto accusa ci sono le ville abusive costruite negli anni '70 a Pizzo Sella. Un milione di metri quadrati di cemento abusivo che tempesta di scheletri un'area scoscesa e rocciosa sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico alle spalle del mare di Mondello, che nonostante l'ordine di abbattimento resiste al passare degli anni e delle sentenze.
In Sicilia si continua a costruire lungo tutta la costa, isole minori comprese. Il risultato è che, secondo un'indagine dell'Agenzia del territorio, quasi 1/10 degli edifici non accatastati in Italia si trova qui. Grazie al confronto tra mappe catastali e foto aeree sono stati trovati 141.913 particelle con fabbricati non denunciati. Batte tutti la provincia di Palermo, seguita da Catania, Agrigento, Caltanissetta e Siracusa.
Il record di abusivismo diffuso appartiene a Triscina, località balneare nel Trapanese, con più di 5 mila case fuorilegge. Dopo due ordinanze di demolizione, rimane tutto ancora perfettamente intatto. Per Legambiente "l'attacco alle coste non si limita solo dal cemento illegale, o legalizzato che sia, ma arriva anche da speculazioni legate alla realizzazione di ricettività turistica di lusso con corredo di campi da golf e porticcioli, piscine, centri congressi, campi da tennis e qualsiasi confort. E' il caso, ad esempio, del Verdura international golf resort di Rocco Forte a Sciacca (Ag), un progetto in via di realizzazione cofinanziato con fondi pubblici, che, se ultimato, farebbe crescere 112 mila metri cubi di edifici su un'area di 50 ettari".