L'Isola nera di Fulvio Di Piazza

L'artista palermitano in mostra alla GAM di Palermo per ricrearne, con le atmosfere della sua pittura, gli spazi

FULVIO DI PIAZZA. L'ISOLA NERA
Palermo, GAM Galleria d'Arte Moderna
Fino al 1 settembre 2014
Testi in catalogo di Marco Meneguzzo e Alberto Zanchetta

Fulvio Di Piazza torna in Sicilia con un progetto pensato appositamente per gli spazi della GAM di Palermo ed espressamente dedicato alla "sua" isola. Nelle sale della Galleria d'Arte Moderna trovano spazio, fino al 1° settembre, tele di grandi e piccole dimensioni, un'installazione site-specific e una scultura inedita, "L'Isola nera" da cui la personale prende il titolo.

Across the Universe, 2013, olio su tela, 200x400 cm

Una sede museale quella della GAM che, per la peculiarità dei suoi spazi, hanno ispirato all'artista siracusano la realizzazione di un'installazione di grande freschezza, "quasi da street artist" - come lui stesso afferma -, in grado di sdrammatizzare da un lato il prestigio del luogo e dall'altro l'effetto istituzionale della tela, suo supporto d'elezione.
Un murale realizzato da Di Piazza a poche ore dall'inaugurazione e che farà da filo conduttore a tutti i dipinti esposti e troverà la sua massima espressione e vivacità nell'ultima sala dell'allestimento.

Di particolare rilievo è la scultura inedita L'Isola nera: risultato di un affastellamento di oggetti tenuti insieme da cartapesta dipinta di nero, la scultura - che ha la forma della Sicilia - sembra realizzata in roccia lavica. Sul nero, Di Piazza è poi intervenuto con il colore, quasi a realizzare un quadro tridimensionale.
Quella dell'accumulo è del resto sua cifra stilistica e ritorna sia nei lavori tridimensionali che bidimensionali: anche sulle tele infatti sono riprodotti paesaggi antropomorfi che emergono dall'ammasso di particolari del tutto simili ai rifiuti nelle discariche.

Senza titolo, 2014, olio su tela, 80x100cm

In modo poco scontato, però, L'Isola nera è anche un lavoro profondamente autobiografico: "L'Isola nera sono io", dice infatti Di Piazza, mettendo così a nudo in quest'opera uno degli aspetti più reconditi del suo animo. Se infatti l'artista ama dipingere autoritratti - che gli servono oltre che per sperimentare nuove soluzioni formali, come strumento personale di autoanalisi e di autocritica - questa scultura può a pieno titolo annoverarsi tra questi, in qualità di rappresentazione di un individuo avulso, nel bene e nel male, dalla società, ma che in essa spera presto di reinserirsi.

Smoky, 2014, olio su tela, 90x65cm

Per quanto riguarda le opere su tela, Fulvio Di Piazza recupera in questi ultimi lavori elementi che fanno parte della sua storia artistica. Torna in modo preponderante la dimensione dell'invenzione surreale, dell'immagine fantastica, ma anche la creatività infantile, il capriccio, l'aspetto ludico.
Nella pittura, al contrario, si trova un elemento di grande novità rispetto alle tele precedenti: se fino a qualche tempo fa le forme emergevano dalla cura quasi maniacale del dettaglio, ora prendono vita da minuscoli tratti informali che, se guardati da lontano, danno luogo a forme riconoscibili, ma se osservati da vicino restituiscono un luminoso caleidoscopio astratto e iridescente di piccole pennellate.

My Head is on Fire, 2013, olio su tela, 40x30 cm

Da un punto di vista tematico, l'artista, da sempre sensibile ai temi legati allo sfruttamento delle risorse, riversa sulla tela la sua visione apocalittica di un mondo devastato dall'intervento umano e dai rifiuti.

Biografia - Fulvio Di Piazza è nato a Siracusa nel 1969 da una famiglia di origini palermitane, vive e lavora a Palermo. E' uno dei protagonisti più originali del panorama figurativo italiano. Con uno stile unico ed inconfondibile, da' vita a strani esseri mutanti, alieni-umani, un po' extraterrestri e un po' folletti; con la sua tecnica eccellente unisce cromatismi folgoranti ed acidi con il fumetto e I'estremismo fantastico di Hieronymus Bosch.
Dal 1989 frequenta I'Accademia di Belle Arti di Urbino, dove nel 1993 consegue il Diploma. Tornato in Sicilia, si dedicherà totalmente alla pittura, entrando nella cosiddetta "Scuola di Palermo" insieme a Bazan, De Grandi e Di Marco.
Di Piazza, da alcuni appunto definito un "Bosch contemporaneo", accompagna lo spettatore in un territorio rigoglioso e pieno di colori, con opere che sono il risultato di una sua nuova ricerca sul tema della natura antropomorfa. È un mondo incantato e spiazzante, carico di particolari che però non vengono immediatamente percepiti, sopraffatti come si è dalla sua grande abilità nel disegnare un universo, in cui l'artista travestito da mago compie i suoi incantesimi, trasformando il pennello in bacchetta magica.

INFO
GAM Galleria d'Arte Moderna - Via Sant'Anna 21, 90133 Palermo
Orari mostra: martedì- domenica ore 9.30 - 18.30. Lunedì chiuso.
La biglietteria chiude alle ore 17.30.
Biglietti: intero € 6,00 | ridotto € 4,00 | cumulativo mostra + museo € 9,00
Tel. 091.8431605
Web: www.galleriadartemodernapalermo.it

Dark Star, 2014, olio su tela, 45x30cm