L'ISOLA
Un documentario, una favola, un racconto iniziatico, musicato dal grande Paolo Fresu
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L'ISOLA
di Costanza Quatriglio
Turi, quattordici anni, impara il mestiere di suo padre sotto lo sguardo affascinato di sua sorella Teresa, di dieci anni. La mattanza, la pesca dei tonni che si effettua durante il mese di maggio sarà per il ragazzo come una prova iniziatica. Con l'arrivo dell'estate, i rapporti con gli altri giovani dell'isola e con i nuovi arrivati scatenano emozioni e conflitti che faranno maturare più rapidamente i due fratelli. Nell'isola c'è anche una prigione, i detenuti vivono liberi all'interno della recinzione naturale costituita dal mare. Favola contemporanea e ispirazione documentaria si fondono in questa storia che parla anche di un territorio dominato dal mare e dalle cave di tufo, dove i bambini devono crescere in fretta per imparare un mestiere.
Distribuzione Istituto Luce - Stazione Marittima
Regia Costanza Quatriglio
Musiche Paolo Fresu
Prodotto Rean Mazzone e Elisa Resegotti per Dream Film
Genere Drammatico
Le critiche
"Documentario, favola, racconto iniziatico: molte anime convivono nell'Isola, il film di Costanza Quatriglio che rappresenta l'Italia alla 'Quinzaine des realisateurs' (...) Se 'L'Isola' ricorda un po' 'Respiro' di Crialese, l'ispirazione della giovane regista palermitana, già rodata nel documentario, risale più addietro: fino a Rossellini e alla magnifica sequenza della mattanza dei tonni di 'Stromboli'. E mentre volti noti (come Marcello Mazzarella e il giurato di Cannes Erri De Luca) si limitano a piccoli ruoli, quelli dei giovanissimi protagonisti rimandano alla lezione neorealista". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 22 maggio 2003)
"Costanza Quatriglio, con 'L'isola' segue con bella sensibilità e qualche timidezza un gruppo di figli di pescatori a Favignana. Realtà e fiaba, padri e nonne, mattanze e primi amori, un detenuto in semilibertà (lo scrittore Erri De Luca, perfetto nella tuta blu del meccanico) e un'isola senza tempo. Qualche guizzo in più e il film avrebbe volato alto". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 23 maggio 2003)
Note
Realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali. Presentato in concorso a Cannes nella sezione Qunzaine des realisateurs 2003
Fonte: cinematografo.it