L'occupazione che porterà il ponte...
... secondo il ministro Matteoli: "In 6 anni 40.000 occupati per il Ponte sullo Stretto"
La Società Stretto di Messina ha ricevuto dal Contraente generale Eurolink il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina e degli oltre 40 km di raccordi stradali e ferroviari. Il progetto conferma tutte le impostazioni tecniche ed i costi di costruzione di quello preliminare redatto dalla Stretto di Messina ed approvato nel 2003 dal Cipe.
Per l'amministratore delegato della società Stretto, Pietro Ciucci, si tratta di importanti ricadute economiche, si parla di 160 contratti per aziende italiane, molte di queste calabresi e siciliane.. La conferma delle impostazioni di ordine tecnico ed economico, al netto delle nuove opere e della adozione della recente normativa sulle costruzioni, rappresenta un ulteriore grande risultato e testimonia l'elevato livello della progettazione preliminare svolta dalla Stretto di Messina. Le prossime tappe, scandite dalla Legge obiettivo, prevedono l'approvazione del progetto definitivo da parte della Stretto di Messina e l'avvio dell'istruttoria da parte del Ministero delle Infrastrutture che si concluderà con l'approvazione da parte del Cipe. Oltre ai lavori avviati a dicembre del 2009 per la variante di Cannitello, la prima opera propedeutica del ponte a Villa San Giovanni, la progettazione definitiva ha consentito di attivare "importati ricadute economiche, con un valore della produzione per l'anno 2010 pari a 110 milioni di euro immessi direttamente sul mercato".
"La puntualità con cui il progetto è stato definito - ha detto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli - dimostra la chiara volontà del Governo che ha ritenuto il ponte un'opera prioritaria per il Mezzogiorno, per l'Italia e l'Europa, essendo esso un tassello del corridoio Berlino-Palermo".
Ieri, inoltre, è stata inaugurata la galleria S. Jachiddu a Messina che fa parte del terzo lotto del collettore autostradale nord degli svincoli di Giostra. "Oggi è un giorno importante perché è stato presentato il progetto definitivo per la realizzazione del ponte sullo Stretto". Così il ministro Matteoli, durante l'inaugurazione della galleria. "Nei cinque-sei anni che sono necessari per la realizzazione del ponte saranno occupate circa 40 mila persone fra tecnici, geometri e lavoratori - ha aggiunto -. Un ponte che non vuole dire soltanto collegare la Calabria con la Sicilia ma realizzare quella direttiva che parte da Berlino e arriva a Palermo e che porterà ricchezza a tutto il territorio del Meridione".
"E' una relizzazione dal punto di vista ingegneristico di altissimo livello che consentirà in fase di realizzazione di attirare migliaia di persone che verranno qui per vederlo - ha concluso - Verranno inoltre centinaia di studenti d'ingegneria per vedere la realizzazione di un opera con tali tecnologie che non ce ne sono uguali nel mondo. Questa è una progettazione tutta italiana, il nostro è un Paese particolare spesso ci autocritichiamo e poi scopriamo che siamo capaci invece di fare opere che nessun altro riesce a realizzarre".
La galleria si inserisce all'interno dei grandi collegamenti regionali e fungerà da collettore con lo svincolo autostradale di Giostra dell'autostrada A20 Messina-Catania, all'interno dell'intervento complessivo che riguarda i lavori delle opere a terra del ponte sullo Stretto di Messina.
Nel progetto oltre 8.000 elaborati progettuali che confermano tutte le impostazioni tecniche e i costi di costruzione del progetto preliminare redatto dalla Stretto di Messina e approvato nel 2003 dal Cipe.
Il progetto definitivo comprende inoltre le opere deliberate dai Comuni interessati dalla costruzione del ponte, come il sistema di fermate ferroviarie intermedie tra Reggio e Messina.
Le oltre 160 aziende contrattualizzate sono state impegnate sul territorio nella esecuzione delle indagini topografiche e geognostiche, nonché nelle attività di monitoraggio ante operam e nel relativo controllo dei vari lavori. In particolare, è stata completata l'esecuzione di oltre 200 prove geognostiche per la caratterizzazione dei terreni sui quali sorgeranno le strutture del ponte (torri, blocchi di ancoraggio) nonché tutte le strutture previste per i collegamenti alle infrastrutture esistenti in Sicilia e Calabria.
Per il monitoraggio ambientale ante operam è stata completata l'installazione di circa 60 centraline per il controllo dell'aria, la realizzazione di circa 60 pozzi di monitoraggio per le acque sotterranee di profondità superiore ai 10 metri e l'installazione di almeno 150 sonde inclinometriche per il controllo geomorfologico del territorio. Al riguardo è stato attivato un portale Web, condiviso con le Autorità competenti centrali e locali, sul quale sono disponibili i dati rilevati dalle stazioni di misurazione. Il monitoraggio copre un'area di 36 km2, ovvero circa 10 volte superiore a quella interessata dai lavori del ponte.
[Informazioni tratte da Ansa, Lasiciliaweb.it]