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L'omicidio di un boss ripreso dalle telecamere

A Catania arrestati 5 esponenti del clan Carateddi per l'omicidio di un boss del clan dei Cursoti

23 luglio 2010

Cinque presunti appartenenti al clan Carateddi sono stati arrestati dalla squadra mobile della Questura di Catania per l'omicidio di Nicola Lo Faro, 45 anni, della cosca dei Cursoti, assassinato con diversi colpi d'arma da fuoco in pieno centro città il 4 maggio del 2009. Secondo la polizia quel delitto segnò la disgregazione del gruppo criminale.
Un contributo alle indagini è giunto dal filmato con le immagini dei killer in fuga riprese da un impianto di videosorveglianza. Gli arresti sono scattati in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Catania, su richiesta della Dda della Procura etnea.
Colpi di pistola che esplodono e persone che fuggono. Tra loro i tre sicari che poco prima avrebbero ucciso Nicola Lo Faro, considerato dagli investigatori come un boss clan dei Cursoti. Sono immagini e audio del delitto riprese casualmente da una telecamera di un sistema di videosorveglianza che filmano le fasi dell'agguato mafioso avvenuto alle 10 del mattino il 4 maggio del 2009 in via Cardì, nei pressi del centrale viale Mario Rapisardi di Catania. La vittima è alla guida della sua Mercedes classe A quando il gruppo di fuoco entra in azione 'isolando' e poi uccidendo Lo Faro. Le immagini sono state trovate e utilizzate dalla squadra mobile della Questura di Catania che dopo una serie di accertamenti e riscontri ha ritenuto di avere identificato i tre sicari e anche altre due persone che ebbero un ruolo nell'omicidio.
Secondo quanto emerso dall'inchiesta, Lo Faro sarebbe stato assassinato nell'ambito di un'operazione di pulizia interna alla stessa cosca. Era accusato dai suoi affiliati di avere assassinato un elemento di spicco di Cosa nostra, Giuseppe Vinciguerra, senza l'autorizzazione dei vertici del suo clan.
I provvedimenti restrittivi sono stati notificati in carcere ai cinque indagati che erano già detenuti: il boss dei Carateddi Orazio Privetera, di 48 anni, indicato come il mandante dell'omicidio, e i quattro presunti esecutori materiali del delitto: Sebastiano Lo Giudice, di 33 anni, Gaetano D'Acquino, di 39, Antonino Aurichella, di 30, e Gaetano Musumeci di 27. [Ansa, La Siciliaweb.it]

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23 luglio 2010
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