L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro in Sicilia
Un viaggio affascinante fra cavalieri e investiture in un libro che si presenta oggi a Palermo
Il libro del Prof. Roberto Calia ripercorre la vita dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro in Sicilia, dal periodo normanno di Guglielmo II il Buono fino ai giorni nostri.
Un viaggio fra investiture e atti che hanno fatto la nostra storia, dallo splendore del primo periodo passando per gli anni bui, fino al rilancio operato negli anni '60 dal Cardinale Ruffini.
Un itinerario esplicativo tra i valori medioevali dell'assistenza, del soccorso e della protezione, per capire la vicinanza fra cavalieri e monaci, entrambi investiti da una missione, e rivisitare la storia della nostra isola attraverso i millenni.
Il volume ripercorre anche gli anni '80, con gli scandali che colpirono indirettamente l'Ordine, portando a una rivoluzione nella distribuzione degli incarichi. Oggi l'Ordine in Sicilia è retto dal prof. Lorenzo Lo Monaco, nominato Luogotenente.
L'Ordine del Santo Sepolcro viene fondato da Goffredo di Buglione e nel 1291 si trasferisce in Italia. In Sicilia si insedia nella chiesetta di Santa Croce sul Monte Pellegrino di Palermo e nella chiesa di Santa Croce a Messina. Il carisma del Cavaliere del Santo Sepolcro si esprime nella difesa del territorio di Terra Santa, con le sue divisioni politiche e religiose ed il mantenimento dei luoghi santi. Ultimate le crociate, però, gli Ordini cavallereschi abbandonano la loro finalità bellica, anche se l'Ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro mantiene la sua caratteristica religioso-militare, mentre l'Ordine di Malta acquisisce un carattere cavalleresco-religioso.
L'Ordine del Santo Sepolcro che ha la sua sede legale nello Stato della Città del Vaticano, si propone come strumento attivo per una maggiore giustizia sociale, e senza tradire il proprio passato storico, si è adattato al passare del tempo indirizzando la propria attività verso l'uomo.