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L'Udc esce dal governo regionale

"Cordiale" rottura con Raffale Lombardo e il suo esecutivo. L'assessore Piraino lascia la sua carica e con esso l'Udc se ne va

28 dicembre 2011

"L'Udc siciliano ha deciso di ritirare la collaborazione con il governo presieduto dal governatore Lombardo. Il prof. Piraino si ritirerà da assessore. Riteniamo chiusa questa fase della politica regionale".
L'annuncio è stato dato dal senatore Giampiero D'Alia a margine del coordinamento regionale del partito che si è svolto ieri a Messina parlando con i giornalisti. Il governo regionale è retto da una maggioranza Pd-Mpa-Fli-Udc e Api.

"Un governo che ha una maggioranza parlamentare precaria come quella che c'è oggi a livello regionale e che è poco forte, non è in grado di fare le riforme strutturali che servono", ha aggiunto D'Alia. "Abbiamo esposto un mese e mezzo fa al presidente della Regione - ha proseguito - questioni che lui ha condiviso, ma le risposte fino ad oggi non sono state soddisfacenti. Nonostante tutto riteniamo positivo quest'anno di collaborazione con il governo Lombardo. Si sono fatte alcune cose importanti per la Sicilia, questo grazie anche al contributo determinante dell'Udc". "La crisi economica - ha detto ancora D'Alia - si sente maggiormente nelle aree più deboli e bisogna dunque essere attrezzati per affrontarla. Questo Governo ha una solidarietà politica parziale proprio perchè qualcuno si nasconde dietro ai tecnici, è un governo che non ha la forza necessarie per affrontare quelle riforme importanti per uscire dalla crisi, iniziando dal risanamento del bilancio. Il 2012 sarà un anno particolarmente difficile per la Regione e noi abbiamo chiesto che venga affrontato con serietà dalle forze politiche con un vincolo di solidarietà diverso da quello che c'è stato finora".
"Il problema per noi non era avere un assessore in piu o in meno, o un direttore in più o in meno, non è questo che ci interessa", ha precisato inoltre il capogruppo dei senatori dell'Udc. "Il problema che ci riguarda non è legato agli assetti di potere - ha continuato - ma alle soluzioni politiche da dare. Abbiamo chiesto che si vari in Sicilia il progetto politico del Terzo polo che è alternativo al Pdl e al Pd e che questo progetto sia centrale nell'azione di Governo. Abbiamo chiesto che tutto questo si trasformi in un'iniziativa legislativa che guardi alla Province, alla riforma del bilancio della regione, alla liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e a tante altre questioni che come è noto sono oggetto della proposta politica del Terzo Polo a livello nazionale". "Ringraziamo il presidente Lombardo per la leale collaborazione fin qui avuta - ha concluso - e ringraziamo il professore Andrea Piraino per il lavoro svolto con professionalità nel delicato settore delle politiche familiari e sociali. Il coordinamento regionale dell'Udc, all'unanimità, dopo aver preso atto ed apprezzato la sua scelta di rassegnare le dimissioni da assessore regionale, lo ha eletto presidente perché intende continuare ad avvalersi della sua preziosa collaborazione".

Per il governatore siciliano Raffaele Lombardo, a Palazzo Chigi per incontrare il sottosegretario Antonio Catricalà, "non c'è proprio un problema di numeri, le posizioni espresse da D'Alia sono molto positive, pone problemi veri. Una presa di posizione che ci stimola perchè ci costringe ad avviare una fase nuova, esigenza avvertita da tanti ma rispetto alla quale forse non si era colta l'importanza e l'urgenza ad andare oltre". "Mi auguro - ha aggiunto Lombardo - che l'Udc non esca dal governo e in ogni caso mi auguro che la loro presenza esca rafforzata". Lombardo, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi, ha anche assicurato che da parte del governo c'è la volontà di approntare un piano per il Sud nella fase 2. "Questo mi è stato detto ed è stato dichiarato dal governo e confermato anche oggi", ha detto il governatore aggiungendo che "l'incontro è andato molto bene e sono stati affrontati argomenti concreti ma non temi di carattere generale come le pensioni o l'articolo 18".

Carmelo Briguglio, coordinatore regionale di Fli in Sicilia, commentando il documento del coordinamento regionale dell’Udc, ha detto: "L’Udc ha ritenuto di concludere la propria collaborazione col governo Lombardo ma lo fa con garbo e soprattutto con un serio e costruttivo invito al presidente della Regione e ai partiti che lo sostengono al fine di aprire un fase politica nuova per la nostra regione che, sono certo, vedrà il partito di Casini e D’Alia tornare a partecipare a una compagine guidata dallo stesso Lombardo per affrontare le sfide che la crisi pone a tutti noi, sulla base degli importanti risultati che questo governo - come l’Udc stessa ribadisce - ha raggiunto col contributo leale della stessa Udc, Mpa, Api e Fli". "Futuro e Libertà, forza politica di innovazione e cambiamento, la quale insieme a Lombardo e ai partiti del Terzo Polo ha prima vinto nelle elezioni regionali del 2008 e poi è stata socio fondatore di questa esperienza di governo, in questo passaggio decisivo sta svolgendo un’azione di dialogo e di coesione tra i partiti del Terzo Polo, area nella quale deve essere incluso a pieno titolo l’Mpa e che ora deve esercitare una comune e forte leadership politica e culturale per guidare la nuova fase di governo, in piena intesa col presidente della Regione - ha aggiunto Briguglio - Siamo certi che il presidente Lombardo saprà raccogliere e sviluppare in termini positivi l’iniziativa dell’Udc per dare vita a una seconda fase caratterizzata da una maggiore coesione tra tutte le forze che hanno sostenuto finora l’esecutivo e da politiche di governo all’altezza della transizione epocale che la comunità nazionale e in particolare le famiglie, i giovani e le imprese siciliane stanno affrontando".

Il leader di Grande Sud, Gianfranco Miccichè, ha invece "l’impressione che il partito di Casini abbia in mano il pallino del gioco e stia imparando velocemente a 'dare le carte'".
Il coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, porge i complimenti all'Udc e dice di provare "apprezzamento per la decisione dell’Udc di uscire dalla maggioranza del governo Lombardo. L’Udc siciliana prende atto delle cose che noi ripetiamo da mesi, ovvero, un esecutivo incapace di rispondere alle emergenze finanziarie e sociali della nostra isola".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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28 dicembre 2011
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