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L'ultimo addio ai morti di Saponara

Oggi le esequie delle vittime della frana che ha sconvolto il piccolo centro ionico. Intanto dal governo arriva l'aiuto per gli alluvionati

01 dicembre 2011

Si svolgono questa mattina, nella chiesa di San Domenico a Saponara Marittima, nel messinese, i funerali del piccolo Luca Vinci di 10 anni e di Giuseppe e Luigi Valla, di 28 e 55 anni, le tre vittime della frana che dieci giorni fa si è abbattuta sul piccolo centro ionico.
Migliaia le persone radunate fuori dalla piccola chiesa stracolma di persone. Sulla bara bianca del piccolo Luca i familiari hanno messo i suoi peluches preferiti, uno dei quali indossa la maglia della Juventus della quale era tifoso. Tante le corone di fiori fuori dalla chiesa tra le quali spicca quella dei cittadini di Giampilieri che hanno messo 40 fiori come gesto simbolico di unione tra le vittime di Giampilieri e Scaletta che furono 37 nell'alluvione di due anni fa più tre che sono le vittime dell'alluvione di Saponara.
Tra i familiari delle vittime, in prima fila c'è anche la madre del piccolo Luca Vinci, che era ricoverata in ospedale perchè ha una costola rotta ed è incinta. La donna, che non si può muovere, è arrivata in chiesa in barella.
Alla cerimonia funebre hanno assistito, tra gli altri, il prefetto di Messina Francesco Alecci, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto, l'assessore regionale alla Formazione, Mario Centorrino, il rettore dell'università di Messina, Francesco Tomasello. Tra le persone che affollano la chiesa anche una delegazione della Cgil, diversi parlamentari nazionali e regionali, i sindaci della zona tirrenica del messinese e una delegazione di cittadini di Giampilieri e Scaletta, i paesi dove l'alluvione colpì il primo ottobre 2009 causando 37 vittime.

Da Roma, intanto, è arrivata la notizia che il governo sta preparando un'ordinanza per far fronte agli eventi che hanno colpito il messinese. "Stiamo preparando un'ordinanza del presidente del Consiglio per affrontare l'emergenza determinata dall'ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Messina nei giorni scorsi". Questo l'annuncio del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, nel corso del question time di ieri alla Camera, ricordando che "è in primo luogo la Regione a doversi far carico di reperire risorse urgenti, anche attraverso una maggiorazione delle aliquote".
"Il Governo - ha proseguito Clini - sta predisponendo misure per consentire alle persone colpite una rapida ripresa delle loro attività e la leva fiscale - ha aggiunto - è uno strumento per alleviare gli oneri e prevedere nuove forme di finanziamento alla difesa del suolo". "Abbiamo avviato - ha detto ancora Clini - la procedura per assicurare la fruibilità dei fondi previsti dall'ordinanza del presidente del consiglio, tenendo conto della normativa attuale, e per rendere efficace l'utilizzazione delle risorse, il dipartimento della Protezione civile ha proposto un nuovo schema di ordinanza".

Ma le parole del ministro hanno subito suscitato polemiche. "I tempi sono strettissimi, il governo deve esentare dagli oneri fiscali le popolazioni del messinese colpite dall'alluvione, così come è stato fatto per quelle del Nord". Lo ha detto il parlamentare nazionale di Grande Sud, Francesco Stagno d'Alcontres, coordinatore provinciale del movimento arancione a Messina, intervenendo nell'Aula di Montecitorio. "E' bene dimostrare con i fatti - ha aggiunto - la propria attenzione nei confronti del meridione. Le alluvioni, le devastazioni, i drammi e le conseguenti problematiche del Sud non sono diverse rispetto a quelle del Nord. Il Paese è unico - ha concluso Stagno d'Alcontres -, così come non diverse devono essere le misure straordinarie a favore di chi a causa delle alluvioni ha perso il posto di lavoro e la propria impresa".
Futuro e Libertà ha piena fiducia nell'impegno del governo. "Abbiamo fiducia che il Governo dia seguito agli impegni per l'alluvione che ha colpito i comuni del Messinese", ha detto il vicepresidente vicario di Fli alla Camera, Carmelo Briguglio, nella replica alla risposta durante il question time al ministro Clini. In particolare, Briguglio ha chiesto al Governo di "adottare in tempi brevissimi iniziative volte ad assicurare i fondi per far fronte all'emergenza creatasi dopo l'alluvione del 22 novembre scorso, che ha coinvolto numerosi comuni, tra i quali quelli più colpiti risultano Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Rometta e Saponara, dove ci sono state tre vittime accertate, tra cui un bambino di 10 anni".
Tra le richieste del vicepresidente vicario dei deputati di Fli, anche quella di "differire gli adempimenti fiscali e tributari in favore delle popolazioni colpite e di adottare ogni altra iniziativa di competenza per garantire il recupero e la messa in sicurezza del territorio, risorse alle amministrazioni comunali alluvionate, nonché il risarcimento per le popolazioni e le imprese colpite e danneggiate dagli eventi calamitosi e, in particolare, dall'alluvione". A questo proposito, Briguglio ha rivolto un "apprezzamento nei confronti del Governo per essere intervenuto con prontezza ammirevole sul posto nelle ore successive all'alluvione e di aver sbloccato una prima tranche di 100 milioni di euro che - ha concluso - va integrata al più presto".

Intanto il procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto Salvatore De Luca ha aperto un'inchiesta sugli effetti dell'alluvione a Barcellona Pozzo di Gotto ed esaminerà i rilievi del Genio Civile per capire se ci sono responsabilità legate alla manutenzione dei torrenti esondati nella città del Longano. Precedentemente la Procura di Messina aveva aperto un'inchiesta sulla tragedia di Saponara.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno]

 

 

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01 dicembre 2011
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