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L'ultimo annuncio di Silvio Berlusconi: ''I nostri soldati lasceranno l'Iraq entro il 2006''

Da Tunisi Berlusconi ha parlato del ritiro delle truppe italiane da Nassiriya

23 novembre 2005

Se e fino a quando non smentirà tutto, dicendo di non aver mai detto quelle parole e che se le ha dette è stata la stampa di sinistra a deformarne il significato, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parlando delle truppe italiane in Iraq ha annunciato: ''I soldati lasceranno l'Iraq entro il 2006. Ne abbiamo già parlato con gli alleati''.
Non solo, il sottosegretario alla Difesa, Filippo Berselli ha precisato: ''La missione italiana in Iraq potrebbe concludersi perché l'iter di addestramento delle forze armate e di polizia irachene da parte dei militari italiani procede regolarmente ed è ormai molto vicino alla conclusione''.

L'annuncio di ritiro imminente Berlusconi lo ha fatto da Tunisi, dove si è recato ieri per incontrare il presidente Ben Ali. In una conferenza stampa il presidente del Consiglio ha detto ai giornalisti: ''La posizione del governo è sempre la stessa per quanto riguarda la situazione irachena. Non abbiamo partecipato alla guerra; siamo intervenuti in una missione di pace con un contingente di pace a seguito della risoluzione dell'Onu che ha invitato i paesi ad inviare contingenti per dare aiuto ai popoli e assicurare l'ordine pubblico in modo da creare le condizioni per l'instaurazione della democrazia. Lo abbiamo fatto con 34 paesi. Ora i paesi sono 29. Siamo il terzo paese con numero di presenze; abbiamo ridotto del 10% la presenza nelle scorse settimane e abbiamo in programma una riduzione della nostra presenza che si attuerà via via che il governo iracheno disporrà di proprie forze dell'ordine in modo da sostituire i nostri militari nelle loro funzioni''.

La precisazione del sottosegretario alla Difesa è invece arrivata direttamente da Nassiriya, dove Berselli ha incontrato gli uomini del contingente italiano e il governatore di Nassiriya: ''Gli iracheni hanno ribadito la loro raccomandazione a non abbandonare l'Iraq, ma questo non accadrà. Se la situazione locale continuerà ad evolversi positivamente - ha concluso Berselli - dopo il mese di giugno dell'anno prossimo è ipotizzabile il ritiro del contingente. In questi mesi il rientro sarà graduale, l'anno prossimo la situazione potrebbe sbloccarsi definitivamente. I militari italiani stanno svolgendo un ottimo lavoro, la situazione a Nassiriya e dintorni è buona ed assolutamente non paragonabile a quella attuale di Bagdad''.

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23 novembre 2005
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