L'Università di Catania è "Plastic Free"
Erogatori d'acqua e borracce per studenti e dipendenti, Legambiente consegna un attestato all'ateneo
Un riconoscimento per l'impegno ambientale e la campagna "Plastic Free!" recentemente intrapresa dall'Ateneo di Catania. Venerdì scorso il circolo di Catania di Legambiente ha consegnato all'Energy Manager dell'Università, Tino Pappalardo, un attestato di merito per il progetto, già in fase di realizzazione, che prevede l'installazione di erogatori d'acqua al servizio dell'intera comunità accademica.
"È un riscontro di merito che vogliamo dare a chi decida di intraprendere un percorso plastic free - spiega Viola Sorbello, presidente etnea di Legambiente -, ci rivolgiamo espressamente ai pubblici esercizi, alle strutture ricettive ma anche alle istituzioni che decidono di eliminare la plastica dalle loro strutture, con una presa di posizione pubblica che giovi alla collettività, auspicando che si inneschi un effetto domino".
Il progetto dell'amministrazione universitaria catanese, decollato prima che la stessa Conferenza dei rettori e altre associazioni ambientaliste siglassero un protocollo d'intesa nazionale per rendere le università sempre più libere dalla plastica, prevede l'attivazione di oltre sessanta punti di erogazione, fra cui una casetta dell'acqua, collegati alla rete informatica di Ateneo e gestiti grazie a un software che permette l'elaborazione in tempo reale dei prelievi di acqua effettuati con l'utilizzo della Carta dello Studente.
Inoltre, l'ateneo sta distribuendo 2.500 borracce in Tritan (BPA free) a uso alimentare al proprio personale e circa 9.000 borracce agli studenti di recente immatricolazione, per incoraggiare la messa al bando di bicchieri e bicchierini di plastica.