L'Università di Palermo terza in Italia per aumento delle matricole
Nell'anno accademico 2019/2020 le iscrizioni sono aumentate di oltre 13% rispetto allo scorso anno
L'università degli studi di Palermo è il terzo Ateneo statale per la crescita delle matricole nell'anno accademico 2019/2020. Il dato ricavato dall'Anagrafe nazionale degli studenti colloca l'università siciliana sul podio della classifica nazionale, al primo posto tra gli Atenei del Sud Italia e dietro le università di Milano e Bergamo.
Cresce, anche se meno, l'Ateneo di Messina (+3,6 % che equivale a 179 iscritti in più) mentre subisce un calo l'università di Catania, recentemente colpita dallo scandalo dei concorsi truccati: i nuovi immatricolati sono 470 in meno rispetto all'anno precedente.
Secondo i dati pubblicati dall'Anagrafe nazionale, all'Università di Palermo gli iscritti al primo anno delle lauree triennali e magistrali a ciclo unico sono 10.142, con una crescita del 13,7 per cento rispetto all'anno 2018/2019.
"Il numero - spiegano da Palazzo Steri - è destinato a crescere in seguito a successivi invii dei dati definitivi. Ciò significa che con ogni probabilità la quota dei nuovi iscritti al primo anno farà stimare una crescita complessiva stimabile al 15 per cento rispetto allo scorso anno".
Più di Palermo crescono solo il Politecnico di Milano e l'università di Bergamo. In assoluto le università che hanno più immatricolati sono La Sapienza di Roma (21 mila iscritti al primo anno), l'Ateneo di Bologna (16.800 iscritti), la Federico II di Napoli (16.500 matricole), l'università di Torino (16.100), la statale di Milano (15 mila), l'università di Padova (14 mila) e all'ottavo posto l'Ateneo di Palermo (oltre 10 mila). Seguono Firenze, Bari, Pisa (8mila) e Catania (7 mila).