LA 25a ORA
Spike Lee costruisce un bellissimo, mesto e allo stesso tempo vitale, addio alla vita
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LA 25a ORA
di Spike Lee
Siamo nella New York di Spike Lee. Ma questa volta non ci sono conflitti razziali. E' la storia dell'ultimo giorno di libertà di un giovane ''imprenditore'', Monty Brogan (Edward Norton) che l'indomani entrerà in prigione per scontare la condanna a sette anni di carcere. Monty passa le sue ultime ore congedandosi dalle persone care: il padre (Brian Cox), vigile del fuoco in pensione, i vecchi amici come Jacob (Philip Seymour Hoffman), un insegnante timido e complessato alle prese con una allieva che lo attrae pericolosamente, Frank (Barry Pepper), broker di Wall Street e amico d'infanzia, Naturelle (Rosario Dawson) la fidanzata sulla quale pesa il sospetto che sia stata proprio lei a denunciarlo. Dovrà inoltre trovare qualcuno disposto a prendersi il suo cane. Il lavoro di Monty, che gli è costato la galera, è lo spaccio di droga. Ma nessuno, tanto meno lui, sembra provare rimorso per quel tipo di attività, solo dispiacere per la condanna. Monty in fin dei conti è un bravo ragazzo: assennato, educato: si prende cura di un cane quasi ammazzato di botte. Difficile immaginarselo alle prese con la Mafia Russa. Certo non è molto allegro: maledice continuamente il desiderio di guadagnare di più che lo ha fregato: i federali sono arrivati giusto in tempo, andando a trovare la cocaina a colpo sicuro. Teme la prigione non tanto per i sette anni buttati via ma soprattutto per la paura di subire violenze. Non si è arricchito Monthy con il crimine. Ha dato una mano al padre per prendere il bar che gestisce a Staten Island e vive in un bell'appartamento con la fidanzata. Quale sarà adesso il suo futuro? Quale avrebbe potuto essere se non si fosse messo nei guai? E che cosa ha fatto di peggio rispetto agli squali delle grandi multinazionali che dopo aver truffato miliardi di dollari e fatto perdere il lavoro a migliaia di persone sono tutti liberi e ricchi? Presentarsi in prigione non è l'unica possibilità. Potrebbe anche filarsela, come dice suo padre, e magari cercare di rifarsi un'identità in qualche posto sperduto. Oppure farla finita subito, tirandosi un colpo in testa.
Un bellissimo, mesto e allo stesso tempo vitale, addio alla vita, non solo a quella reale ma anche a quella che avrebbe potuto essere e non è stata, quella della impossibile 25esima ora del titolo.
Distribuzione Buena Vista
Durata 134'
Regia Spike Lee
Con Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Rosario Dawson, Anna Paquin
Genere Drammatico
Nota di Spike Lee
La New York post 11 settembre
''Penso fosse assurdo fare finta di niente, girare un film a New York, per certi versi su New York,
ignorando la questione.
Desideravo che alcune immagini rendessero il senso di questa tragedia e la priorità era: non devono risultare accessorie, un condimento di contorno, devono entrare nel film, far parte del film.
Non è stato facile, anche perché quando manovri questi argomenti sei inibito dalla possibilità di mancare, senza volerlo, di rispetto a qualcuno''.