La Buona Scuola degli insegnati siciliani
"Il grosso dei trasferimenti sarà dalla Sicilia verso il Nord, soprattutto in Lombardia"
Dopo una lunga notte di attesa, per i docenti precari che hanno partecipato alla fase B del piano di assunzione straordinario previsto dalla "Buona Scuola", il premier Matteo Renzi ha voluto rispondere alle tante, tantissime polemiche che si susseguono da mesi. "Per decenni c'è stata la creazione di precariato, noi abbiamo messo un punto definitivo a questa vicenda e iniziato ad assumere. Ovviamente c'è chi non è contento perché deve spostarsi di qualche chilometro perché è assunto non quando sperava lui ma la legge sulla scuola non è che un inizio". "La scuola non si risolve con un click, poi ci sono dei problemi che riguardano i singoli professori: li rispetto, sono stati spesso presi in giro dalle istituzioni", aggiunge. "Ci saranno 1.642 cantieri che termineranno entro il 10 settembre e permetteranno ai genitori di riportare i ragazzi a scuola in ambienti innovati", spiega ancora Renzi anticipando che "stiamo dedicando dei soldi, nei prossimi mesi, perché ci sia più attenzione nell'edilizia scolastica".
A mezzanotte e un minuto i candidati hanno conosciuto la loro destinazione (e il loro destino), attraverso una comunicazione del Ministero dell'Istruzione.
"Il grosso dei trasferimenti sarà dalla Sicilia verso il Nord, soprattutto in Lombardia, e dalla Campania non solo verso il Settentrione ma anche nel Lazio, polo attrattivo Roma e dintorni", ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini riferendosi alla fase B delle assunzioni.
"Complessivamente la mobilità su 100.000 assunzioni è tra il 10 e il 15%. Un dato fisiologico - ha fatto notare il ministro Giannini - in un Paese molto lungo e con un forte squilibrio di posti" ribadendo anche che il fatto che ci siano più posti a Nord, soprattutto per certe discipline, e più insegnanti abilitati al Sud in alcune materie "è un dato ineludibile".
Il ministro ha comunque aggiunto che per i 55.000 insegnanti che restano da assumere entro novembre, "secondo stime attendibili ci sarà una mobilità ridottissima, intorno al 5-6%".
"Abbiamo rafforzato molto la secondaria di primo grado - ha sottolineato il ministro dell'Istruzione -: 11.000 insegnanti assunti sono per le scuole Medie, il doppio degli assunti dello scorso anno". Dei 38 mila insegnanti assunti finora "uno su due ha meno di 40 anni e l'87,3% è donna". Circa 7 mila docenti in mobilità da sud a nord, più o meno lo stesso numero dell'anno scorso con una significativa differenza: lo scorso anno questi docenti erano supplenti, quest'anno hanno un posto fisso.
"Un secondo blocco di assunzioni - ha aggiunto Giannini -, che partiranno giuridicamente il primo settembre, saranno fatte entro la prima metà di novembre: 55 mila i posti di docenza per il potenziamento, circa 7 insegnanti in più per ogni scuola".
"Inauguriamo il nuovo anno con già in atto le novità previste dalla Buona Scuola, ideata da Matteo Renzi e dal ministro Stefania Giannini. Abbiamo finalmente dato un taglio al precariato storico nella scuola": così il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, in visita a Grosseto al polo universitario riferendo anche che "ogni scuola avrà risorse in più da spendere, circa 25-30 mila euro per ogni circolo didattico. Risorse che favoriranno l'autonomia, il vero motore di ogni realtà. Grazie alle risorse anche i contributi delle famiglie diventeranno veramente volontari".
- "Meglio precaria qui, rinuncio" (Ansa - LiveSicilia.it)