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La calunnia, le polemiche e le autoblu

Nella conferenza stampa del presidente dell'Assemblea regionale sicilia Giovanni Ardizzone...

08 maggio 2014

L'altro ieri il presidente dell'Ars Giovanni Adizzone, al termine della seduta d'aula, ha convocato per l’indomani una conferenza stampa dopo che, nel corso della seduta, è intervenuto il deputato Giovanni Greco (Pds-Mpa) per criticare la recente decisione dell'Assemblea regionale di noleggiare sette auto blu per il parco auto del parlamento regionale.
"Difenderò l'onorabilità di questo parlamento finché mi sarà possibile: ma mi rendo conto che non tutti i deputati sono difendibili. In questi giorni si sono state dette tante cose sulle auto blu o sui vitalizi ai condannati per mafia. Se si continua a diffondere notizie false che hanno solo lo scopo di calunniare questo Parlamento, il consiglio di presidenza prenderà decisioni in altra sede".

Alla conferenza stampa, il presidente Ardizzone ha spiegato che "nel 2009 si spendevano per le auto blu 233 mila euro all'anno. Ce n'erano 16 più una blindata. Nei nuovi bandi sono previsti 83 mila euro all'anno per 7 auto blu con una riduzione del 63%. Credo che la Sicilia debba essere presa a modello per tutte le altre Regioni. Renzi e Faraone si informino. Io per primo ho rinunciato all'auto blindata perché non avverto il problema sicurezza".
"Sui contributi dell'Ars - ha continuato -, la scelta della trasparenza, mettendo i dati a disposizione di tutti, viene usata per risollevare tutte le volte il caso. C'è un regolamento, che prevede la discrezionalità della presidenza. Non è scandaloso dare un contributo da mille euro per un'associazione che poi deve dimostrare di averli spesi correttamente, oppure il finanziamento torna indietro".
"Gli importi complessivi - ha detto ancora Ardizzone - dei contributi e fondi riservati nel 2010-2011 era circa un milione di euro 380 mila. Nel 2012 è sceso a circa un milione e 242 mila. Nel 2013, con il bilancio approvato da noi, i fondi riservati sono pari a 171 mila euro, fondi per attività culturali ammontano a 700 mila euro. Tutto pubblicato. Nel 2014 sono previsti mila euro 171 mila euro più 550 mila euro". "Proprio ieri - ha aggiunto - ho disposto che centomila euro dei fondi riservati passino alle attività culturali. I Comuni stanno chiedendo contributi anche minimi di mille euro. Ho impegnato finora 16 mila euro".

Ma è sullo stipendio del segretario generale della regione che continuano a sorgere malumori. "Sul Tfr del segretario generale, non ho alcun problema a dire le cifre. Anche riguardanti gli stipendi dell'Ars. Adesso c'è una legge che obbliga a pubblicare tutto ciò che riguarda i parlamentari. Noi abbiamo pubblicato gli stipendi 'a fasce' dei dipendenti. Mi sembra assurdo che qualcuno vada in tv e dica che un assistente parlamentare guadagna 14 mila euro al mese. Questa è istigazione all'odio sociale". "Gli stipendi dell'Ars sono alti rispetto al contesto - ha aggiunto - Ma voglio sottolineare la grande professionalità del personale dell'Ars e ricordare che tutti sono qui attraverso pubblico concorso. Compresi gli stenografi. Presto pubblicheremo anche i dati sulle pensioni. Il politico - conclude - non è il male assoluto. Non possiamo coltivare ancora questo tipo di dibattito e rischiamo di inasprire la polemica e allontanare la gente dalla politica".

Le parole di Ardizzone hanno però fatto insorgere parte della politica, primo tra tutti il renziano Gianfranco Vullo: "È apparso oltremodo stucchevole quanto oggi ha affermato il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone tentando una difesa, al limite dell'arrampicata sugli specchi, delle decisioni che vedono dotare l'Ars di 7 auto blu e del lauto stipendio del segretario generale che ancora aspettiamo di vedere pubblicato sul sito dell'Ars. È passato anche alla minacce, ieri in aula, con toni infervorati. Capisco che quando si difendono privilegi, come quelli di cui gode lui e il consiglio di presidenza, ci si attacca a tutto pure dimostrare che tali non sono".
Il deputato regionale ha ricordato un suo ordine del giorno sulla riduzione delle auto blu e sui budget dei componenti del consiglio di presidenza è già stato approvato dall'Ars. "Ma Ardizzone - ha aggiunto - anziché sparigliare su temi come i contributi che lui assegna, farebbe meglio, in proposito, a far approvare un regolamento che metta ogni richiedente nelle condizioni di partecipare a un bando e di ottenere una valutazione sulle iniziative promosse, tutto ciò per rendere trasparente le procedure. Per di più, sulle auto blu faccia un'abiura e si renda conto che ai questori e ai vice presidenti dell'Ars questo status simbol proprio non serve. Lo faccia davvero Ardizzone per cambiare verso in Sicilia".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

- Le 5 auto blu blindate (Guidasicilia.it, 06/05/14)

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08 maggio 2014
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