La Camera dei deputati risparmierà 45 milioni di euro
Lo stanziamento di 992 mln e 800mila euro, stabilito per l'anno in corso, non subirà aumenti nei due anni successivi
Bilancio della Camera per il triennio 2009-2011 all'insegna del rigore e del risparmio e giro di vite alle spese sostenute per gli ex deputati.
Non accadeva dagli anni '60 che la dotazione finanziaria si mantenesse stabile nei tre anni d'esercizio. Lo stanziamento di 992 milioni e 800 mila euro, stabilito per l'anno in corso, non subirà aumenti nei due anni successivi. E' l'indicazione che arriva dall'ufficio di presidenza che ha approvato il bilancio consuntivo del 2008 e il preventivo per il 2009. Nei prossimi due anni ci sarà una riduzione complessiva delle spese di 45 mln di euro (15 nel 2010 e 30 nel 2011).
Se fosse stato applicato il criterio della rivalutazione basata sull'inflazione programmata, la dotazione avrebbe dovuto aumentare a 1.007 milioni nel 2010, arrivando fino a 1.022 mln di euro nell'anno successivo. Si è cercato invece di tagliare i costi agendo principalmente sulle spese in conto capitale, che sono state ridotte dell'11,04% rispetto al 2008 (da 41,9 a 37,2 mln). Lievita invece la spesa corrente (+ 1,8%) che passa 1.027 a 1.045 milioni.
Al pari di quanto previsto al Senato in termini di riduzione dei benefit, anche a Montecitorio si sta studiando come intervenire. C'è già stata ieri una riunione congiunta tra gli uffici dei questori di Camera e Senato, che torneranno a incontrarsi la prossima settimana, per stabilire delle misure condivise per ridurre i benefici di cui usufruiscono ora gli ex parlamentari. L'obiettivo è di rendere operativi provvedimenti a partire 1 gennaio 2010. [Adnkronos/Ing]