Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La Cassazione ha definitivamente assolto Silvio Berlusconi per l'annosa vicenda del processo Sme

27 ottobre 2007

Silvio Berlusconi è stato definitivamente assolto per la vicenda Sme.  La sesta sezione penale della Cassazione ha infatti confermato l'assoluzione, rigettando il ricorso presentato dalla Procura generale di Milano contro la sentenza con cui, il 27 aprile scorso, la Corte d'appello del capoluogo lombardo aveva pronunciato l'assoluzione nei confronti dell'ex premier, accusato di corruzione in atti giudiziari.
Sono state sufficienti due ore di camera di consiglio alla Suprema corte per respingere il ricorso. L'accusa in secondo grado sosteneva che Berlusconi fosse stato ''il motore primo nel contrastare De Benedetti alla conquista della Sme'', ma i sostenitori del Cavaliere hanno sempre parlato di ''persecuzione giudiziaria''.

Insomma, Berlusconi, nella corruzione ai giudici romani, non c'entra niente, e l'accusa di corruzione in atti giudiziari per i 434 mila dollari che da un conto Fininvest sono finiti al giudice Renato Squillante attraverso Cesare Previti, è stata definitivamente stralciata.
La vicenda giudiziaria (leggi da Repubblica) risale al 1985, quando una cordata di industriali formata tra gli altri da Silvio Berlusconi, Michele Ferrero e Pietro Barilla, scese in campo su sollecitazione dell'allora premier Bettino Craxi per contrastare la vendita della Sme (il colosso pubblico del settore alimentare), già firmata dal presidente dell'Iri Romano Prodi, a favore della Cir di Carlo De Benedetti. Ma l'Iri rifiutò di dare corso alla cessione della Sme, e venne citata davanti ai giudici dallo stesso De Benedetti. Il ricorso fu respinto con una sentenza del 23 giugno 1986, firmata dal giudice Filippo Verde. Sentenza che secondo l'accusa sarebbe stata ''comprata'' per conto della Fininvest attraverso gli avvocati Cesare Previti e Attilio Pacifico.
In primo grado, il 10 dicembre 2004, il leader di Forza Italia era stato assolto da una delle imputazioni, mentre per l'altra i giudici avevano dichiarato prescritto.

Di fronte alla sentenza della Cassazione, l'avvocato Gaetano Pecorella, uno degli storici difensori dell'ex premier, non ha nascosto l'amarezza per ''i 20 anni di sofferenza che hanno segnato la storia politica di questo Paese''. ''Chi accusò a suo tempo Silvio Berlusconi - ha sottolineato Pecorella - sarebbe giusto che ora gli chiedesse scusa''.
''La definitiva conferma dell'assoluzione di Silvio Berlusconi, nel processo Sme da parte della Cassazione, chiude una vicenda giudiziaria basata su accuse totalmente infondate - ha detto Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia -. Una vicenda su cui per tanti anni è stato praticato un uso politico della giustizia contro il leader della Casa delle libertà''.
La decisione della Suprema Corte, secondo l'altro legale storico di Berlusconi, Niccolò Ghedini, ''chiude dopo oltre dieci anni un processo ingiusto''.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

27 ottobre 2007
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia