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La Castagna, indiscussa regina d'Autunno, sarà la protagonista assoluta della VI edizione della Sagra di Antillo

L'iniziativa vuole conservare usanze, gesti e profumi che il tempo lentamente sta cancellando

04 novembre 2004

L'Autunno saluterà il ritorno del suo frutto più tipico con la VI edizione della Sagra della castagna che avrà luogo ad Antillo (Me) sabato 6 novembre a partire dalle ore 16:00 e domenica 7 novembre a partire dalle ore 10:00, in Via Roma. La Castagna, indiscussa regina d'Autunno, sarà la protagonista assoluta della Kermesse nata nel 1999 che ha come scopo quello di far riscoprire  un prodotto profondamente radicato nel passato della comunità locale. L'iniziativa infatti, oltre a permettere la degustazione delle castagne, vuole conservare usanze, gesti e profumi che il tempo lentamente sta portando via dalla memoria per tramandandarli alle nuove generazoni. Le castagne infatti, non sono solo un gustoso frutto tipico delle regioni montane, ma sono pure il simbolo dell'unione e del ritrovo di parenti e amici magari davanti a un caminetto acceso e a un buon bicchiere di vino rosso. Inoltre, quando le giornate cominciano ad accorciarsi e l'allegria dell'estate lascia spazio alle prime piogge autunnali cosa c'è di meglio che passeggiare  insieme agli amici lungo i sentieri di un bel bosco per raccogliere lo squisito frutto?

Dal 2003 la manifestazione, oltre alla sagra della castagna, ospita anche una ricca e variegata mostra mercato dei prodotti tipici antillesi. Salsiccie, salami, funghi, olio, vino, miele, noci, frutta secca, pane casereccio, formaggi, ricotta calda e conserve faranno venire l'acquolina in bocca ai più golosi. Insieme ai prodotti tipici sarà possibile ammirare una ricca produzione artigianale di attrezzi da lavoro e per la casa, godersi la rilassante atmosfera musicale, gli odori dei cibi genuini nell'aria e i sapori. In occasione della Sagra arriveranno ad Antillo numerosi visitatori provenienti dalle province di Messina e di Catania, ma anche dal resto della Sicilia. Nel 2003 si sono registrate circa 4 mila presenze. Un'esperienza da vivere quindi, per una passeggiata lungo la stradina che dalla rinnovata fontana “Acquavena” porta lungo la via Roma fino alla parte retrostante la Chiesa della Madonna della Provvidenza, offrendo ai visitatori angoli e scorci di viuzze affascinanti.

Antillo
A circa 50 Km da Messina, a 480 metri sul livello del mare, sui Peloritani meridionali, sorge Antillo. Il paese derivò il suo nome dal greco Antillos, che significa soleggiato. Non esistono molte testimonianze storiche sull'origine della località, sappiamo solo che appartenne al comune di Savoca fino al 1846, quando un decreto di Ferdinando II, Re delle Due Sicilie, lo rese comune autonomo. Il comune ha circa 1.200 abitanti e  ricopre una superficie di circa 4.340 ettari. Le attività economiche principali del paese sono l'agricoltura e l'allevamento. I prodotti maggiormente coltivati sono le castagne, le noci, le nocciole, i funghi, l'uva, le olive, gli ortaggi, i foraggi e il granoturco. Gli allevamenti presenti sono quelli di bovini, ovini e caprini. Di particolare interesse architettonico sono il Monumento ai Caduti e il Monumento al Mondo Contadino.

Il Castagno
Il suo nome scientifico è Castanea sativa, ed è una pianta antichissima, presente allo stato selvatico nella zona mediterranea sin dalla preistoria, epoca in cui ebbe inizio la distribuzione delle latifoglie sulla terra. L'albero cresceva su tutta l'Europa meridionale, in alcune zone dell'Asia Minore, nella costa settentrionale della Turchia, in Grecia,  in Algeria, nella penisola balcanica, in Austria fino ai Carpazi. E' stato trovato sotto forma di fossile anche in Germania, Inghilterra e Svezia, ma in queste regioni è stato importato dall'uomo. Il castagno è una pianta molto longeva tanto che  ad esempio, in territorio di Sant'Alfio, sull'Etna, c'è ancora oggi un castagno denominato ''Castagno dei Cento cavalli'' che è l'albero più antico d'Europa ed il più vecchio d'Italia avendo un età di circa 4mila anni. Sempre in quella zona c'è un altro castagno chiamato ''Castagno della Nave'' vecchio di mille anni. Il castagno quindi è un albero longevo ma dallo sviluppo estremamente lento difatti ha bisogno di terreni che non siano calcarei, profondi e ben drenati.

Di solito raggiunge il massimo splendore verso i cinquant'anni, con un'altezza che varia dai 25 ai 35 metri, i primi frutti li dà invece, attorno ai 25 anni. Bisogna distinguere inoltre tra castagne e marroni. Le prime sono il frutto del castagno selvatico e ogni riccio ne contiene tre, mentre il marrone proviene da alberi coltivati e sempre migliorati con successivi innesti tanto che ogni riccio contiene un solo frutto. Per ogni 100 grammi, la castagna fornisce 250 calorie, alle quali vanno aggiunte quelle di eventuali condimenti e zuccheri. Le castagne si possono preparare in diversi modi ma le più caratteristiche sono quelle che noi chiamiamo "i mundin" o "i braschée", ovvero le ''caldarroste'', preparate ponendo sulla brace viva una padella col fondo forato colma di castagne. Un altro metodo è la cottura al forno, ricordandosi sempre di incidere le castagne con il coltello evitando così che scoppino. Il frutto inoltre, può essere bollito e poi mangiato con latte o panna montata.

Info
Comune di Antillo
tel. 0942723031, fax: 0942723271
e-mail
comuneantillo@tiscali.it

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04 novembre 2004
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