La Cgil lancia l'allarme: Palermo è la città siciliana più esposta al rischio amianto
In Sicilia sono 12 mila i lavoratori a rischio, tremila di questi si trovano a Palermo
Palermo è la città più esposta in Sicilia al rischio amianto; l'Isola è la terza regione d'Italia (dopo Liguria e Piemonte) per rischio, con un'incidenza dell'1,66 % per ogni 100 mila abitanti.
Sono alcuni dei dati contenuti in un dossier della Cgil presentato, nelle scorse settimane a Campofelice di Roccella in occasione del convegno su "Amianto, tutela e bonifica".
"Campofelice come luogo emblematico - sottolinea il sindacato -, scelto per la presenza ancora oggi della sede di una fabbrica che ha depositato per anni scorie e amianto, inquinando il territorio, e che si trova a un chilometro di distanza dal Paese. Si tratta dell'acciaieria ex Afem - aggiunge la Cgil -, l'unica della Sicilia occidentale, nella quale lavoravano 100 operai. La fabbrica, chiusa nell'85 e 20 anni fa messa sotto sequestro in quanto sito altamente inquinante, non è stata mai bonificata".
"In Sicilia esistono 280 aziende e attività produttive in cui è stata riconosciuta la presenza di amianto: 100 si trovano in provincia di Palermo - afferma Pino Lo Bello, della segreteria della Cgil di Palermo -. E secondo i dati dell'Inail i lavoratori che hanno presentato una denuncia per i rischi connessi all'esposizione all'amianto sono stati in questi anni 12 mila, di cui 3 mila a Palermo".
- Associazione Esposti Amianto