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La chiarezza di Battiato

E le parole sibilline del Maestro di Milo non piacquero all'ex assessore al Turismo

09 febbraio 2013

"Nelle casse del Turismo non c'è un euro, hanno rubato tutto". E poi ancora: "Dimenticatevi dei Grandi Eventi e del Circuito del Mito. Cancellateli".
L'assessore al Turismo siciliano, Franco Battiato, è stato così chiaro da rasentare la brutalità. Qualcosa di straniante ascoltare ciò da una persona come lui che ha abituato gli appassionati di buona musica ad un linguaggio coltissimo e sempre eccezionalmente misurato. Ma si sa com’è: quando ci vuole, ci vuole!
L'altro giorno, insomma, senza utilizzare giri di parole e utilizzando quelle più dirette possibili, l’asssessore Battiato ha descritto in quale situazione ha trovato l’assessorato a lui affidato da Crocetta (LEGGI).
Una descrizione che non è piaciuta per niente al suo predecesssore, l’ex assessore Daniele Tranchida (Fli), tra gli ultimi "supertecnici" chiamati da Raffaele Lombardo per il suo governo ter... o forse quater... o forse... chissà.

"Quelle rilasciate da Battiato in conferenza stampa sono affermazioni del tutto gratuite, frutto di approcci approssimativi, di mancata conoscenza dei problemi e delle varie questioni sul tappeto e/o di insufficiente ricognizione. Falsità grossolane ed accuse sommarie, senza un minimo di riscontro plausibile". Così Daniele Tranchida, replicando alle affermazioni di Battiato. "Battiato e Alessandro Rais (direttore dell'assessorato, ndr) non sanno di cosa parlano quando imputano all'assessorato al Turismo la gestione dei siti culturali, o quando affermano che i nuclei di valutazione saranno gratuiti, dimenticando di dire che, già da tempo, sono tali in virtù di un'iniziativa da me avviata, e lanciando accuse false di parentopoli. Una cosa è affermare di trovarsi, al momento, in carenza di fondi (condizione tipica di ogni esercizio provvisorio), altra cosa è dire "hanno rubato tutto". Non permetto a nessuno di offendere e di mettere in discussione la mia dignità e la mia correttezza, riservandomi perciò di ricorrere a vie legali contro affermazioni generiche e diffamatorie". "Tutto quello che è stato pianificato e progettato nel corso di questi ultimi due anni sui Fondi europei - ha concluso Tranchida - è stato prima approvato dai competenti uffici interni e, poi, vagliato e ratificato dagli organi di controllo".

Sin quasi dall'inizio della precedente legislatura i capitoli del Turismo sono stati decurtati dal 10 al 35%, ha spiegato l'ex assessore in una nota di circa 200 righe. "Il problema della carenza di fondi regionali - ha detto ancora Tranchida - non è nuovo e da qui la necessità di avvalersi in prevalenza dei fondi comunitari, scelta che ha contribuito a incrementare notevolmente i flussi turistici". "Si accuserebbe, quindi, la mia gestione - ha continuato - di aver speso quei fondi europei che, in caso contrario, sarebbero stati disimpegnati".

Tranchida ha ricordato che tra maggio e giugno 2012 la Giunta dell'epoca aveva deliberato un incremento finanziario di 23 e 16 milioni milioni a favore del Turismo. "Il bilancio di 2 anni di attività - ha osservato - ha visto la creazione di ben 26 distretti turistici; il decreto di riconoscimento di ben 1/3 dei comuni dell'isola come località a vocazione turistica; la possibilità di modificare senza spese l'attività agrituristica in turistico-rurale; la liberalizzazione dell'accesso alla professione di guide turistiche; l'istituzione e il riordino degli albi di maestri di sci e guide subacquee; l'acquisizione dell'archivio Rai-Sicilia; l'avviata procedura di costituzione di un circuito di distribuzione teatrale dei teatri intermedi regionali (Tirsi), senza costi aggiuntivi per il bilancio regionale; il sostegno alla scuola del cinema e l'emanazione dei bandi per la formazione di filmaker; l'intervento avviato per l'innovazione tecnologica e la digitalizzazione delle sale cinematografiche, ecc. E si sono anche assunte decisioni chiare ed inequivocabili in merito a richieste improponibili come il pagamento alla Rai, senza adeguate fatture e documentazione probante, di milioni di euro per l'ultima tranche della fiction 'Agrodolce' o il diniego nei confronti di manifestazioni dai costi esorbitanti quali i Campionati mondiali di nuoto a vasca corta, da tenersi a Catania".

"Mi ero sbagliato: non avrei mai pensato che un uomo di cultura come lui si lasciasse andare ad affermazioni di tale disarmante e degradante superficialità, dando credito a falsità grossolane, dietro ipotizzabili input di consiglieri infidi ed interessati. Le dichiarazioni da lui rese non fanno onore alle sue letture, ai suoi autori preferiti e, soprattutto alla sua vita e alla sua storia. A quello che noi credevamo che fosse. L'ennesima occasione mancata per la Sicilia", ha concluso Tranchida che, parlando infine della cancellazione del "Circuito del Mito" ha detto: "Peccato che poco tempo fa all'assessore il Circuito piaceva. Visto che un suo concerto è stato ospitato nel cartellone. E che per ben due volte è stato nominato direttore artistico del Festival di Milo".

Intanto ieri, il parlamentare regionale Nello Musumeci (La Destra) ha chiesto alla Procura della Repubblica di Palermo di accertare le dichiarazioni sulla precedente gestione dell'assessorato regionale al Turismo, formulate dal neoassessore Franco Battiato.
"Da anni - ha sottolineato Musumeci - denunciamo nell'indifferenza generale l'irresponsabile gestione dell'assessorato regionale al Turismo. Le cose dette dall'assessore Battiato, che per il suo ruolo ha accesso a pratiche, fascicoli e documenti contabili, assumono una rilevanza grave. Ed è per questo che, nella mia qualità di deputato, ho richiesto alla Procura di Palermo di accertare, presso lo stesso assessore Battiato, fatti circostanziati, i responsabili delle ruberie ed eventuali omissioni da parte dei dirigenti preposti alla verifica della regolarità degli atti". "Il Parlamento e la pubblica opinione - ha concluso Musumeci - hanno il diritto di conoscere fino in fondo la verità e di allontanare il sospetto che la denuncia del neo-assessore al Turismo sia stata solo uno dei tanti show, ai quali ci ha abituati in questi mesi il governo Crocetta".

[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, LiveSicilia.it, Lasiciliaweb.it]

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09 febbraio 2013
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