La colpa è di Bersani!
Il fallimento di Antonio Ingroia: "Bersani faccia mea culpa, ha consegnato l'Italia al centrodestra"
Il primo commento a caldo dello sconfitto Antonio Ingroia è arrivato ieri sera su La7. Deludente il risultato di Rivoluzione Civile, che fermo al 2% non riuscirà ad entrare in Parlamento. "Ha prevalso la campagna politica del centrosinistra, in particolare del Pd, contro di noi", ha detto il magistrato. "Bersani è responsabile di consegnare l’Italia al centrodestra o all’ingovernabilità. Il centrosinistra, che ha escluso ogni possibilità di dialogo con noi, dovrà fare un mea culpa".
"Rivoluzione civile non è finita con questo risultato" ha poi aggiunto Ingroia, che ha confermato di non pensare affatto ad un suo possibile rientro in Guatemala. "Mi dedicherò al movimento anche fuori dal Parlamento e ci prepareremo per le prossime elezioni".
Nelle parole di Ingroia si sente forte l’amarezza, ma anche la rabbia. Perché "al leader del Pd, Bersani, avevamo offerto una possibilità di confronto, di dialogo, di allargamento della coalizione. Ma non abbiamo avuto nessuna risposta". E per Ingroia l'errore politico del Pd, che ha portato "all'ingovernabilità", è aver stretto un "abbraccio mortale con Monti. Mortale per il centrosinistra".
Ingroia, che ha fatto poi un'analisi delle cause, ha ammesso: "Obiettivamente è una sconfitta, ma non credo che abbia inciso l'eterogeneità dei soggetti politici" che hanno contribuito alla nascita di Rc. Poi, ancora la colpa ai democratici: "Il Pd si è dimostrato un voto del tutto inutile tant'è che è stato sconfitto. Siamo stati schiacciati tra loro e gli spettacoli di piazza del Movimento 5 Stelle".
Parole dure e che in molti avrebbero preferito che Ingroia non pronunciasse, così da non scadere nell’astio tipico da professionista della politica.