La Concordia a Palermo
"Portare a Palermo il relitto della Costa Concordia costerebbe meno"
Sono trascorsi quasi 600 giorni da quando la Costa Concordia si è arenata davanti all’Isola del Giglio, ma è ancora incerto il porto di destinazione che dovrà accogliere e smontare il relitto. La candidatura di Palermo è caldeggiata dal sindaco Leoluca Orlando che punta sul risparmio dei costi. "Ho sostenuto e continuo a sostenere - ha detto il sindaco - che i cantieri navali di Palermo sono il luogo migliore per effettuare i lavori e credo che sia corretto ricordare che non si tratta di una scelta campanilista, bensì di una scelta banalmente dettata dall’evidenza dei calcoli e dei fatti".
Orlando, infatti, sostiene che "sulla base dei dati tecnici di cui il Ministero dello Sviluppo Economico è in possesso, realizzare questi lavori a Palermo, dove non sono necessari adeguamenti strutturali dei bacini del Cantiere navale, può essere fatto praticamente da subito e con un costo complessivo di circa 45 milioni di euro. Farli altrove, candidando citta’ che in atto non hanno le strutture adeguate, renderà impossibile lo smontaggio prima di qualche anno e, soprattutto farà schizzare i costi fra i 260 e i 330 milioni di euro. Continuare a fare scelte che si muovono in direzione di questo immane spreco di denaro pubblico - afferma il primo cittadino del capoluogo siciliano - è un danno per tutta l’Italia, la cui logica appare davvero poco comprensibile".
Di diverso parere Angelo Gentili, coordinatore nazionale di Festambiente, festival nazionale di Legambiente che si svolge fino al 18 agosto a Rispescia. "Con l’arrivo dell’estate - sostiene - sulla rimozione della Costa Concordia si ritorna al gioco delle tre carte. La prorità lo diciamo da tempo è togliere al più presto il relitto dai fondali del Giglio: a oggi sono trascorsi 573 giorni e non c’è nessuna certezza. La questione Concordia è una questione nazionale che deve vedere coinvolto l’intero Governo. Per quanto riguarda il porto di destinazione per lo smaltimento, ribadiamo che se presenta tutte le garanzie dovute - continua -, il porto di Piombino vista la precarietà della nave per la sua vicinanza è la destinazione migliore. Infatti secondo il progetto di rimozione si stima che la Concordia viaggerebbe alla media un miglio e mezzo all’ora in condizioni di calma piatta. Basta fare due calcoli per capire che per arrivare a Piombino ci vorrebbero quasi due giorni di navigazione a fronte degli oltre 13 giorni necessari per arrivare a Palermo". [Fonte: SiciliaInformazioni.it]
- Se la Costa Concordia si avvicina ai Cantieri di Palermo... (Guidasicilia.it, 13/06/13)
- Se la Costa Concordia si allontana dai Cantieri di Palermo... (Guidasicilia.it, 02/08/13)