La condanna alla lapidazione per Sakineh potrebbe essere annullata
La magistratura iraniana: "Potrebbe essere annullata la lapidazione"
La magistratura iraniana non esclude che la condanna alla lapidazione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani possa essere annullata. Lo ha riferito l'agenzia stampa iraniana Fars. "Tutto è possibile", ha affermato Malek Ajdar Sharifi, responsabile del sistema giudiziario nella provincia dell'Azerbagian dell'est, rispondendo a una domanda in proposito di un giornalista.
Intanto un centinaio di personalità in Germania ha firmato un appello per chiedere la liberazione dei due giornalisti tedeschi arrestati in Iran per aver cercato d'intervistare il figlio e l'avvocato di Sakineh. L'appello figura sul sito della Bild, il giornale per il quale lavoravano i due reporter.
Fra i firmatari figurano il ministro degli Esteri, Guido Westerwelle, il premio Nobel per la Letteratura, Herta Mueller, il calciatore Philipp Lahm, il chief executive della Deutsche Bank, Josef Ackermann, e l'amministratore delegato della Daimler, Dieter Zetsche. "Spero che l'Iran non stia utilizzando i due giornalisti come merce di scambio per perseguire altri interessi", ha commentato la Mueller, mentre il ministro degli Esteri ha promesso il suo massimo impegno per ottenere la scarcerazione dei due connazionali.
I due giornalisti, entrati in Iran con un visto turistico, sono stati arrestati il 10 ottobre mentre cercavano di effettuare l'intervista. La settimana scorsa le autorità hanno concesso loro di incontrare alcuni familiari in un albergo di Tabriz, ma non vi sono stati segnali di una loro possibile liberazione. [Adnkronos/Ing]