La Coppa Italia per le Siciliane. Il Palermo messo ko dall'Udinese, mentre il Catania passa col Milan
PALERMO - UDINESE 0-1
Palermo (4-3-2-1): Agliardi 5.5; Cassani 6, Rinaudo 6, Zaccardo 6, Capuano 5.5; Tedesco 6 (40' st Simplicio sv), Migliaccio 6, Caserta 6; Jankovic 6, Bresciano 6 (1' st Amauri 5.5); Cavani 5.5. In panchina: Fontana, Miccoli, Biava, Barzagli, Velardi. Allenatore: Guidolin 6.
Udinese (3-4-3): Chimenti 6; Ferronetti 6, Felipe 6, Lukovic 6.5 (19' st Coda 6); Isla 6, Inler 6, Obodo 6, Siqueira 6; Candreva 6.5, Paolucci 5 (33' st Pepe sv), Floro Flores 6. In panchina: Saulo, D'Agostino, Quagliarella, Boudianski, Marino. Allenatore: Marino 6.
Arbitro: Russo di Nola 6.
Reti: 46' st Floro Flores.
Note: giornata nuvolosa, terreno in discrete condizioni. Spettatori: Ammoniti: Caserta, Zaccardo, Caserta, Candreva, Ferronetti; Cassani. Angoli: 12-3 per l'Udinese. Recupero: 0' pt, 3' st.
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Colpo dell'Udinese nel ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia contro il Palermo. I friulani hanno espugnato il 'Renzo Barbera' per 1-0 grazie a un gol di Floro Flores nel primo minuto di recupero, al termine di una bella partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni.
In virtù di questo successo (0-0 all'andata), l'Udinese accede ai quarti di finale dove affronterà la vincente di Catania-Milan. Nel primo tempo partenza sprint dell'Udinese che si riversa in avanti costringendo il Palermo a ripiegare.
I friulani impegnano Agliardi con una conclusione di Inler e pressano alto, collezionando sei calci d'angolo. Per i primi 15-20 minuti di gioco il Palermo fatica a reagire al forcing della formazione ospite, ma poi rialza la testa con un break di Bresciano che serve in area Cavani.
Chimenti si supera sul tiro a colpo sicuro dell'uruguayano. La gara resta aperta e combattuta, con l'Udinese pericolosa sulle fasce e il Palermo che cresce e domina l'ultima fase di gioco senza però trovare la deviazione vincente.
Nella ripresa Guidolin decide di giocarsi la carta Amauri che entra al posto di Bresciano. L'ingresso del brasiliano regala maggiore sicurezza ai rosanero che attaccano con convinzione, L'Udinese si difende con ordine e prova a colpire di rimessa, andando anche al tiro con Floro Flores.
E' sempre il Palermo però, ad avere le occasioni migliori, in particolare con Cavani. Quando i siciliani tirano il fiato torna a farsi vedere l'Udinese con Agliardi che salva due volte sulle conclusioni di Candreva e Floro Flores. Il portiere del Palermo però sbaglia il tempo dell'uscita sull'ennesimo affondo dei friulani e, questa volta, Floro Flores lo supera con un pallonetto trovando il gol-qualificazione.
CATANIA - MILAN 1-1
Catania (4-3-3): Bizzarri 7, Silvestri 6.5, Sottil 5.5, Stovini 6.5, Vargas 7, Baiocco 6 (1' st Izco 6), Edusei 6.5, Tedesco 5.5 (49' st Nardini sv), Martinez 5.5 (30' st Gazzola sv), Spinesi 5.5, Mascara 6. (28 Ioime, 22 Llama, 27 Biagianti, 30 Millesi). All. Baldini.
Milan (4-1-4-1): Kalac 6.5, Oddo 6, Digao 6, Simic 6, Favalli 5.5 (1' st Bonera 6), Emerson 5.5 (20' st Gattuso 4), Cafu 5.5, Pirlo 6 (1' st Paloschi 6.5), Brocchi 6.5, Gourcuff 6, Gilardino 6. (29 Fiori, 39 Caraglia, 45 Ruggeri, 94 Aubamejang). All. Ancelotti.
Arbitro: Ayroldi di Molfetta 5.
Reti: nel pt 12' Vargas, nel st 23' Paloschi.
Note: angoli 4-1 per il Milan. Recupero: 2' e 4'. Espulsi Sottil (30' st) per gioco falloso e Gattuso (33' st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Silvestri, Emerson, Tedesco e Oddo per gioco falloso, Spinesi per simulazione. Spettatori: 21 mila. Partita sospesa per due minuti al 15' del primo tempo per un parziale black out dei riflettori.
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Catania nella storia. Mai i rossazzurri avevano raggiunto i quarti di finale della Coppa Italia. L'undici di Baldini ci riesce pareggiando 1-1 con il Milan, capitalizzando il successo dell'andata a San Siro e affidandosi al copione che gli è più caro: copertura attenta degli spazi e gioco di rimessa in velocità.
Il Milan 2 presentato da Ancelotti, incassata la prodezza del sempre più decisivo Vargas, non rinuncia a giocarsela fino alla fine, grazie anche a un altro guizzo del giovane Paloschi, in gol pure all'andata, ma la scelta di schierare nella formazione iniziale solo uno degli abituali titolari (Pirlo, squalificato per la prossima uscita in campionato) non può non farsi sentire.
In un Massimino gremito, caso più unico che raro in questa fase della Coppa Italia, sono le conclusioni dalla distanza di Pirlo e Baiocco, entrambe senza esito, a scaldare subito il pubblico. La gara si accende all'11: traversone di Silvestri sporcato da Favalli quanto basta per mettere fuori tempo la sua difesa, palla a Spinesi e girata che sbatte sulla traversa.
Un minuto dopo Vargas sblocca il risultato con una gran giocata: spettacolare sinistro al volo da fuori area su angolo di Mascara e palla in fondo al sacco. Il Milan, costretto a quanto punto a realizzare tre gol per strappare il pass al turno seguente, poggia il proprio peso offensivo su Gilardino, supportato da Gourcuff e Cafù, chiamati in fase di non possesso palla a rientrare in mediana, dove Emerson resta basso a protezione della difesa.
Le occasioni, seppur a sprazzi, arrivano. Al 22' è proprio Gilardino a farsi notare con una conclusione in diagonale bloccata da Bizzarri. Sessanta secondi e tocca a Baiocco cercare la porta con un tiro troppo debole per impensierire Kalac. Più insidiosi il destro di Pirlo dal limite che costringe Bizzarri a salvarsi in angolo e il successivo colpo di testa alto di Emerson.
I rossoneri verticalizzano solo a tratti, ma quando lo fanno sanno rendersi pericolosi: Vargas, al 31', chiude in scivolata su Cafu dopo un buon duetto Gilardino-Brocchi. Prima che si vada negli spogliatoi, il Milan ha il tempo di riprovarci con due tentativi di Gourcuff e una volata di Cafu: il pallone è sempre fuori bersaglio.
Nella ripresa, Ancelotti passa alla formula a due punte dando fiato a Pirlo e rilevandolo con il giovane Paloschi. Cinque minuti e Gourcuff va vicino al gol con un colpo di testa alto su bel cross di Oddo. Gilardino, al 14' ha un'altra ottima palla per segnare, ma Bizzarri si oppone bene alla conclusione ravvicinata dell'attaccante, solo davanti al portiere argentino.
L'incontro s'innervosisce e Ayroldi deve ammonire tre giocatori nel giro di pochi minuti. Il Milan conserva il possesso di palla, aumenta la pressione e mette i brividi a Bizzarri con una punizione di Oddo che sfiora il palo. Il pari arriva al 23': Brocchi imbecca Giardino, che s'invola sul filo del fuorigioco e serve Paloschi, libero di battere a rete da pochi passi.
Il Catania potrebbe chiudere il discorso qualificazione tre minuti dopo, quando Vargas soffia un pallone in area a Oddo, ma il destro di Spinesi da pochi passi è sul fondo. A un quarto d'ora dalla fine, il Milan si ritrova in superiorità numerica: Ayroldi estrae affrettatamente il rosso, scatenando le proteste dei padroni di casa, per un fallo di Sottil su Gourcuff.
I conti si riequilibrano in soli due minuti, complice la seconda ammonizione a Gattuso, autore di un intervento su Tedesco e sanzionato due volte con il cartellino giallo nei dieci minuti in cui è rimasto in campo. Saltati gli schemi, in dieci contro dieci, i rossoneri colpiscono una traversa con un cross di Gourcuff che non viene poi sfruttato a dovere da Cafù.
Al 40', è Bizzarri a salvare il Catania volando su una elegante girata di Giardino su cross di Cafu. Nel finale, Spinesi ha due ottime opportunità per segnare, ma trova sempre Kalac sulla sua strada.
Fonte: La Sicilia