Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La Corte europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per i controlli sulle lettere del boss Bagarella in carcere

16 gennaio 2008
La Corte europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo ha condannato l'Italia per le modalità con cui sono stati eseguiti i controlli sulle lettere ricevute in carcere dal boss Leoluca Bagarella. Il boss mafioso, detenuto nel carcere dell'Aquila, dove sta scontando una pena all'ergastolo, il 15 aprile 2004 si era rivolto alla Corte europea di Strasburgo lamentando condizioni carcerarie "disumane e degradanti", e la violazione dei suoi diritti rispetto alla corrispondenza e alla vita familiare. La Corte, all'unanimità, ha concluso in una sentenza resa nota ieri che è stato violato l'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo e ha giudicato che il fatto di averlo constatato sia di per sé "sufficiente soddisfazione" per il danno morale subito da Bagarella al quale è stata riconosciuta l'assegnazione di 4.000 euro per le spese sostenute.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

16 gennaio 2008
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia