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LA COSTITUZIONE NON SI CAMBIA

Gli italiani hanno bocciato la riforma costituzionale. Vittoria indiscutibile per il ''NO''

27 giugno 2006

Hanno vinto i ''NO'' senza ombra di brogli. Gli italiani, chiamati alla terza consultazione elettorale dell'anno, hanno bocciano la riforma costituzionale sottoposta a referendum confermativo.
I ''NO'' sono stati il 61,3 per cento, i ''SI'' il 38,7. Un referendum che non aveva bisogno di quorum
e che ha visto, nonostante sia stata la terza chiamata alle urne, nonostante il caldo torrido e malgrado tutto, un'affluenza alle urne del 52,9 per cento.

Una partecipazione elevata e per alcuni aspetti inaspettata. Insomma, il voto di domenica e lunedì sembra avere invertito una tendenza consolidata e che aveva fatto venire meno l'interesse dei cittadini verso appuntamenti di questo genere, segno che il nocciolo referendari - molto probabilmente non compreso immediatamente dalla popolazione - ha suscitato l'interesse del popolo italiano che si è ritrovato unito, a parte il tifo per i mondiali.

Se si osserva il dato meramente politico, il risultato del referendum segnala che il ''NO'' è stato uniforme, ad eccezione della Lombardia e del Veneto, entrambe con governatori della Casa delle libertà (Roberto Formigoni e Giancarlo Galan) e con un forte insediamento della Lega Nord che della battaglia per la ''devolution'' ha fatto la ragione principale della sua esistenza. In queste due regioni hanno infatti prevalso i sostenitori della riforma approvata nel novembre 2005.
Nelle regioni del centro, in prevalenza amministrate da governi di centrosinistra, il NO alla riforma ha conquistato il 67,7 per cento contro il 32,3 dei SI. A Roma i no hanno raggiunto il 67,9 per cento con un'affluenza del 54,3. Scendendo a Sud la percentuale dei votanti è stata minore ma al contempo si sono contati più ''NO'' arrivati al 74,8 nell'Italia meridionale e al 70,6 nelle Isole, nonostante, ad esempio, la Sicilia sia amministrata da un esponente della Cdl, come Salvatore Cuffaro.

E giusto in Sicilia, dove i dati per la consultazione referendaria hanno segnato un 69,9% per il ''NO'' e un 30,1% per il ''SI'', gli elettori di 12 comuni si sono recati alle urne per votare anche il ballottaggio per le amministrative.

A Ragusa, Nello Di Pasquale (sostenuto da FI, Udc, An, Di Pasquale sindaco, Ragusa soprattutto, Pri, Ragusa popolare, Alleanza popolare) è stato eletto sindaco ottenendo 20.073 voti pari al 52,9 %. Lo sfidante Franco Poidomani (Ds, Rnp, Uniti per Ragusa (Verdi + Pcdi), Prc, Primavera siciliana) ha ricevuto il 47,5 % delle preferenze.

A Taormina (ME) il nuovo sindaco è Carmelantonio D'Agostino, candidato della Cdl, che ha ottenuto il 52,7%, battendo un altro esponente del centrodestra Mauro Passalacqua, anch'egli esponente della Cdl appoggiato però nel ballottaggio anche da parte del centrosinistra, che si è fermato al 47,93%.

Il nuovo sindaco di Ramacca (CT) è Giovanni Malgioglio (Fi, An e liste civiche). Al ballottaggio ha ottenuto il 55,47% dei voti, contro il 44,43% di Salvatore Nicolosi (Udc, Mpa, Udeur e liste civiche).

Il nuovo sindaco di Vittoria (RG) è Giuseppe Nicosia (Margherita). Il candidato dell'Unione ha avuto il 54,33% dei voti rispetto al 45,67% ricevuti dal candidato della Cdl, Saverio La Grua (An).

A Bagheria (PA) il nuovo sindaco è Biagio Sciortino, sostenuto dalle liste civiche e dal centro sinistra. Sciortino ha ottenuto il 55,08 % delle preferenze rispetto al 44.92% di Vincenzo Gargano, candidato della Cdl.

Il nuovo sindaco di Noto (SR) è Corrado Valvo, candidato della Cdl, che ha ottenuto il 52,98% dei voti, contro il 47,02% di Raffaele Leone, del centrosinistra.

A Lentini (SR) il nuovo sindaco è Alfio Mangiameli (Ds, Margherita, Rnp e liste civiche). Ha ottenuto il 56,81% dei voti, contro il 43,19% di Sebastiano Neri (Mpa, As e liste civiche).

E' stato eletto sindaco di Campobello di Mazara (TP) il candidato dell'Unione, Ciro Caravà, che ha ottenuto il 54,98% rispetto al candidato della Cdl, Daniele Mangiaracina, che ha ottenuto il 45,02%.

A Pachino (SR) nuovo sindaco è Giuseppe Campisi (FI) eletto con il 60.95% dei voti rispetto a Paolo Bonaiuto, candidato del centrosinistra, che ha ottenuto il 39,05% delle preferenze.

Il nuovo sindaco di Canicattì (AG) è Vincenzo Corbo dell'Unione, che ha ottenuto il 67,61%. Al ballottaggio ha avuto la meglio sulla candidata della Cdl Rosa Maria Corbo, che ha avuto il 32,39%.

Il nuovo sindaco di Porto Empedocle (AG) è Calogero Firetto della Cdl. Al ballottaggio ha otteno il 51,66% delle preferenze rispetto a Orazio Guarraci che ha avuto il 47,33%.

A Ribera (AG) il nuovo sindaco è il candidato sostenuto da Prc, Udeur e Verdi, Nino Scaturro. Il candidato del centro sinistra ha ottenuto il 52.89% delle preferenze rispetto al 47.11% di Pietro D'Anna, candidato della Cdl.

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27 giugno 2006
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