Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La credibilità di Spatuzza secondo Dell'Utri

"Gaspare Spatuzza? Su di me si sbaglia. Sono stanco e vorrei chiudere il processo"

18 giugno 2010

"La Commissione ha deciso di non ammettere Spatuzza al programma di protezione e questo è un fatto. Ma al di là di questo c'é il problema della sua credibilità. Sulle stragi è possibile che abbia riferito delle circostanze nuove e interessanti ma su di me ha detto cose non vere. Quella vicenda non mi riguarda, sono stanco e vorrei chiudere il processo". Lo ha detto il senatore Marcello Dell'Utri, che oggi ha assistito in aula alle fasi finali del processo d'appello in cui è imputato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dopo una breve camera di consiglio la Corte d'Appello di Palermo ha respinto la richiesta avanzata dai legali di Dell'Utri di ascoltare l'ex compagno di cella di Gaspare Spatuzza, Carlo Marchese, che avrebbe dovuto sostenere in aula l'inaffidabilità del dichiarante. Per i giudici la testimonianza non sarebbe assolutamente indispensabile né decisiva. Il presidente Claudio Dell'Acqua ha quindi dato la parola all'avvocato Alessandro Sammarco che ha tentato ugualmente di demolire l'attendibilità del dichiarante, che ha chiamato in causa Dell'Utri e Berlusconi indicandoli come i "nuovi referenti" di Cosa Nostra. L'avvocato Sammarco ha definito quello di Spatuzza un "finto pentimento", sostenendo che "non si può basare una sentenza sui collegamenti fatti da un mafioso assassino autore di 40 omicidi e sei stragi".

E con una inusuale presa di posizione, i giudici del processo Dell'Utri hanno voluto replicare al giornale "Il Fatto Quotidiano" che nei giorni scorsi ha sollevato una quaestio riguardo la parzialità dei giudici che, un paio di mesi fa, hanno respinto la richiesta avanzata dall'accusa, di ascoltare in qualità di teste Massimo Ciancimino. La corte in quell'occasione, ha definito "poco attendibili" le dichiarazioni rese fino a quel momento dal figlio dell'ex sindaco di Palermo ai magistrati nisseni che indagano sulla presunta trattativa fra Stato e mafia. In apertura di udienza i giudici hanno letto un brevissimo comunicato in cui affermano di essere "indifferenti alle pressioni mediatiche" e di "rispondere solo di fronte alla legge e alla loro coscienza".
Nei giorni scorsi era stato arrestato Vincenzo Rizzacasa, costruttore ritenuto in rapporti e prestanome del mafioso Salvatore Sbeglia: nell'azienda Abitalia di Rizzacasa lavorava Riccardo Dall'Acqua, figlio di Claudio, il presidente del collegio giudicante. Dall'Acqua junior si è subito dimesso dall'incarico. Il giudice a latere Salvatore Barresi era stato oggetto di affermazioni (che secondo un settimanale sarebbero state trasmesse alla Procura di Caltanissetta) di Massimo Ciancimino, il quale aveva ricordato che il magistrato era stato compagno di classe del proprio fratello, Giovanni Ciancimino, figlio maggiore dell'ex sindaco mafioso di Palermo Vito: Barresi, secondo Massimo Ciancimino, sarebbe andato a giocare a carte con lo stesso politico. Il giudice, da consigliere relatore del dibattimento, aveva scritto le motivazioni del duplice rigetto della richiesta di ascoltare Massimo Ciancimino nel processo, avanzata per due volte dal pg Nino Gatto.
Polemiche anche su una vecchia vicenda riguardante Sergio La Commare, l'altro consigliere a latere, erano state infine riportate nei giorni scorsi da un quotidiano, che aveva ricordato che nel 1996 La Commare aveva subito un procedimento al Csm perché aveva scritto a un collega di volere "evitare una lunga e noiosa camera di consiglio". Il presidente Dall'Acqua non ha ammesso interventi di nessuna delle parti del processo sull'argomento e ha dato la parola alla difesa, per la prosecuzione delle arringhe.

[Informazioni tratte da Ansa, Apcom, La Stampa]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

18 giugno 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia