La crisi anticipa i saldi
Quest'anno, in quasi tutte le città italiane, i saldi invernali sono stati anticipati di un giorno. In Sicilia, addirittura, prenderanno il via sarà il 2 gennaio
Ventiquattro ore di anticipo rispetto all'anno scorso per i saldi invernali che partiranno il 5 gennaio prossimo, invece che il 6, in quasi tutte le città italiane. A cominciare da Milano, Torino, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona e Perugia, insieme a Napoli e Bari, Cagliari e Reggio Calabria. A Palermo e Catania gli sconti scatteranno dal 2, solo a Roma la data resterà quella dell'Epifania.
Vero è che già dall'inizio di dicembre molti negozianti hanno applicato i saldi - hanno segnalato dalla Confesercenti -, soprattutto i negozi di abbigliamento. Uno degli effetti della crisi.
Per il Codacons "la partenza dei saldi invernali a ridosso del termine delle festività natalizie rappresenta un errore fatale che provocherà un enorme danno al settore del commercio, ai negozianti e ai consumatori". Secondo il il presidente dell'associazione consumatori, Carlo Rienzi: "Far partire i saldi il 5 gennaio è una follia. I soldi delle famiglie italiane sono stati già spesi per le feste di Natale, per i regali, e per festeggiare il Capodanno, e poco e nulla resterà per gli acquisti durante i saldi. Il pessimo andamento delle vendite in questo periodo natalizio, poi, dimostra che avevamo ragione noi: gli sconti di fine stagione andavano anticipati a dicembre, per sostenere il commercio e consentire risparmi ai cittadini".
Così "la previsione per i prossimi saldi non può che essere negativa, complice anche la crisi economica che attanaglia il nostro Paese e la scarsa fiducia dei consumatori", ha aggiunto Rienzi, "prevediamo un generalizzato calo delle vendite, che potrà raggiungere picchi del -30 per cento nelle grandi città come Roma o Milano".
Stesso ragionamento da parte dell'Adoc, che aveva chiesto l'inizio dei saldi a prima del Natale. "La spesa per gli acquisti di Natale è in calo del 16% rispetto allo scorso anno, fare iniziare i saldi dopo le feste è deleterio sia per i consumatori, che hanno già esaurito il loro budget, che per i commercianti", aveva dichiarato Carlo Pileri, presidente dell'Adoc.
Giudizio opposto per la Confesercenti che propone di far partire i saldi a fine stagione: "Ci sono negozi che già da un bel po' fanno vendite promozionali e sconti. Per riportare la cosa a un minimo di serietà, in particolare nel settore dell'abbigliamento, la nostra proposta è quella di rinviarli a fine stagione, anche perché chi vuole vendere a prezzi di fine stagione lo può fare anche prima dei saldi, senza fare sconti ma ricaricando la merce a livello inferiore".
Il capoluogo siciliano è l'unico ad anticipare - Il via ufficiale è per il 5 gennaio nella maggior parte delle città, ma perché aspettare il giro di boa dei saldi invernali per gli acquisti più importanti? Sconti, promozioni e sottoscosto imperversano già da settimane un po' dappertutto, e Palermo è l'unica che anticipa al 2 gennaio.
"Anche negli anni precedenti ci sono state offerte che anticipano le festività ma l'ampiezza del fenomeno quest'anno dà la misura della crisi" ha spiegato Mauro Bussoni, vicedirettore della Confesercenti. Un fenomeno quello dei saldi anticipati, o meglio delle 'promozioni' dei prodotti, figlio diretto della prolungata stagnazione dei consumi.
La confederazione guidata da Marco Venturi stima un calo del reddito disponibile per le famiglie nel 2011 pari a - 0,1%, che diventerà -0,9% nel 2012. Ma soprattutto a stringere la morsa è una pressione fiscale da record: il 45% nel 2012 con uno 'stacco' di 6 punti sull'area Euro.
"Non si tratta tuttavia di saldi anticipati - precisa Bussoni - ma di prodotti offerti in promozione. Vorrà dire che con in saldi i consumatori avranno ancora più vantaggi, perché si applicheranno sconti più vantaggiosi. Diciamo che da parte dei commercianti c'é un adeguamento dei prezzi di vendita al mercato e all'andamento dei consumi che sono molto depressi, quindi si cerca di incentivare gli acquisti attraverso le promozioni".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Codacons.it, Repubblica.it, GdS.it]