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La cura dimagrante delle auto blu

Spariranno le auto blu in dotazione ad enti regionali e aziende sanitarie, ma saranno confermate le auto di servizio

13 maggio 2013



Le forbici della Finanziaria recidono in modo netto le auto blu in dotazione alla Regione. Un atto voluto fortemente dal Movimento cinque stelle e concordato con il governo, che con un emendamento ha riscritto l'articolo 18 della legge finanziaria. Dopo l'approvazione della manovra è dunque vietato alle società regionali, alle partecipate a prevalente capitale pubblico, alle agenzie regionali, alle aziende sanitarie e ospedaliere il “possesso e utilizzo di auto di rappresentanza”. Gli unici a poterne ancora godere saranno il presidente della Regione Rosario Crocetta e la squadra di dodici assessori che compone la giunta di governo. Undici a dire il vero, visto che l'assessore alle Attività produttive Linda Vancheri vi ha già rinunciato. Eppure la Sicilia conta numeri da record, vale a dire 829 auto blu in tutta la regione, cioè 2,6 per ente. Numeri più alti che nel resto d'Italia: quattro volte più che in Toscana e sette volte in più che in Emilia-Romagna, mentre in Lombardia le auto blu sono poco più di 500. Le auto di rappresentanza che fanno riferimento all'autoparco della Regione Sicilia sono però circa la metà.

Addio dunque alle auto blu della Regione che passeranno da circa 450 a 13. Toccherà però all'assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica predisporre entro novanta giorni dall'approvazione della Finanziaria un piano, da sottoporre alla giunta regionale, per la dismissione delle autovetture. Dal momento della pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale intanto dovranno restare nell'autoparco oltre 400 vetture con i loro autisti. “Non verrà intaccato il livello occupazionaleprecisa Giorgio Ciaccio del M5S, anzi tutti quegli autisti che non lavoreranno più come tali potrebbero essere riqualificati e svolgere un'altra attività sempre all'interno della amministrazione regionale”. L'elenco delle auto blu che spariranno è davvero sterminato e tocca praticamente tutti gli enti a partecipazione regionale, le aziende sanitarie e diverse agenzie regionali. Resta un grande punto interrogativo poi sulle auto a disposizione delle aziende sanitarie e ospedaliere. Sono 116 quelle di cui dispone l'Asp di Catania, 106 quelle dell'Asp di Ragusa, 89 dell'Asp di Trapani e 62 dell'Asp di Ragusa. Appesa a un filo anche la sorte delle sette auto dell'Istituto Vite e vino, delle 89 dell'Azienda regionale protezione e delle 7 dell'Istituto zooprofilattico.



Non scompaiono d'ufficio le auto di servizio ma c'è l'obbligo di mettere in piedi delle convenzioni in car sharing:
macchine elettriche o a benzina disponibili 'a chiamata'. Oltre tutto queste vetture non potranno superare la cilindrata di 1300. Una vera e propria rivoluzione, il cui risparmio è tutto da verificare. “Bisognerà prima capire la giunta quali auto blu riterrà necessarie per i vari enti precisa Giorgio Ciacciomentre di pari passo andranno definite le convenzioni per il car sharing. Solo dopo saremo in grado di quantificare il risparmio”L'assessore alla Funzione pubblica Patrizia Valenti sottolinea quelle che sono le priorità. “L'ambito deve essere regolamentato, senza dimenticare che bisogna garantire i servizi dei vari enti – afferma – certo che così correggiamo un'anomalia. Già i dirigenti generali degli assessorati non avevano auto di rappresentanza, mentre quelli di alcuni enti regionali. Dall'entrata in vigore della norma esisteranno solo auto di servizio”. Quel che è certo, intanto, riguarda i contratti di noleggio delle vetture in esubero che non potranno essere rinnovati.



Per il piano di dismissione invece occorrerà attendere. Sicuramente saranno vendute le auto di proprietà con una cilindrata superiore ai 1300 centimetri cubici, probabilmente con un'asta pubblica. Nel solo 2012 in Sicilia sono state dismesse 391 auto, ma ne sono state acquistate 116 nuove. E oggi il costo per l'apparato amministrativo delle oltre 800 auto è di quasi 100 milioni di euro all'anno. Anche questo un piccolo grande record. (Articolo scritto da Carlo Passarello per Livesicilia.it)

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13 maggio 2013
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