La denuncia del sindaco Sgarbi: "Un nuovo parco eolico tra due aree archeologiche. Presenterò un esposto alla magistratura"
Foto di Mario Cutroneo
Nei giorni scorsi Vittorio Sgarbi ha denunciato la realizzazione di un nuovo parco eolico in provincia di Trapani. Un progetto che prevede l’installazione di enormi pale sullo sfondo di due importanti aree archeologiche nel territorio di Partanna.
«In un’area di fatto ancora intatta dal punto di vista paesaggistico - aveva spiegato Sgarbi - e peraltro lungo una striscia di territorio compresa tra due importanti aree archeologiche di Partanna, classificata come “zona industriale”, si vorrebbe costruire un nuovo parco eolico. Ho avuto notizia da parte di miei collaboratori di forti sollecitazioni sugli organi preposti al rilascio delle autorizzazioni. Chiedo pertanto all’amico Sebastiano Tusa, che guida la Sovrintendenza di Trapani, di vigilare. Per quel che mi riguarda presenterò un esposto alla magistratura per impedire l’ennesimo sfregio al paesaggio siciliano».
Questa mattina il sindaco di Salemi è tornato sul progetto di realizzazione di un parco eolico a Partanna, a ridosso dell’area archeologica di Torrebiggini, presentato, bocciato un prima volta e adesso ripresentato dalla società "Aerotanna Srl", che prevede l’installazione di ben 22 pale alte 100 metri, e che, come sostiene la Sovrintendenza di Trapani, verrebbero collocate a breve distanza dalla magnifica torre cinquecentesca di Torrebiggini e dalle tombe dell’età del bronzo di Vallesecco, compromettendo, tra l’altro, l’integrità del paesaggio vallivo del Modione-Selinus da Partanna verso Castelvetrano: «Prendo atto della difesa d'ufficio che il Vice Sindaco del Comune di Partanna, Nicola Catania, fa della società 'Aerotanna Srl' che dovrebbe costruire un parco eolico a Partanna, così invadente da compromettere, come sostiene la stessa Sovrintendenza, il paesaggio, ed in particolare quello della Valle Modione-Selinus. La difesa del parco eolico da parte del Vice Sindaco di Partanna rende tutto più chiaro. Rassicuro Catania sul mio ruolo di sindaco di Salemi: le acque in cui navigo sono assolutamente limpide e tranquille. Nicola Catania, uomo dell’ex deputato democristiano Vincenzino Culicchia, dovrebbe chiedere proprio a Culicchia chi lo difese quando ne fu chiesto l’arresto per associazione mafiosa. Glielo chieda. E rispetti dunque la mia difesa del paesaggio, che non è solo di Partanna, ma di tutti i siciliani, di tutto il mondo. E consideri che, al di là di qualunque commissione priva di legittimità, il parere del Sovrintendente Tusa è determinante. Aggiungo infine che la posizione del capo del partito in cui milita Nicola Catania, e cioè il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, corrisponde assolutamente alla mia».
Nino Ippolito
Responsabile dell'Ufficio per la Comunicazione del Comune di Salemi