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La Dr tranquillizza, le tute blu continuano la protesta

I lavoratori di Termini Imerese proseguono la mobilitazione nonostante la convocazione del tavolo regionale e le rassicurazioni dell'azienda molisana

15 settembre 2011

Non si ferma la protesta degli operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese. Nonostante la convocazione dei tavoli regionale e nazionale con il governatore Raffaele Lombardo e il ministro Paolo Romani, di martedì e mercoledì prossimi, le tute blu hanno deciso di alzare il livello della mobilitazione.
Al termine di un'assemblea, iniziata questa mattina all'alba davanti ai cancelli della fabbrica, è stato deciso di occupare per 45 minuti - dalle 7,45 alle 8,30 - l'autostrada A19 e la stazione ferroviaria Fiumetorto, nei pressi dello stabilimento.
"Non ci bastano le convocazioni di martedì e mercoledì - dice Vincenzo Comella della Uilm - la protesta va avanti fino a quando non avremo certezze occupazionali e produttive sul dopo Fiat e sui piani presentati dalle cinque aziende".

Ieri erano oltre un migliaio i lavoratori di Termini che hanno manifestato a Palermo. Un corteo partito da palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione, che si è poi snodato nelle vie centrali della città mandando il traffico in tilt.
"C'è forte preoccupazione - ha detto Antonio Riolo, della segreteria regionale Cgil - ora è il momento delle scelte, della chiarezza e delle garanzie relativamente a impegni economici e livelli occupazionali rispetto allo stabilimento e all'indotto". "Riteniamo fondamentale - hanno detto Giovanni Scavuzzo e Mimmo Di Matteo Segretario Fim Cisl e Segretario provinciale Cisl Palermo - che il Lombardo si faccia portavoce delle nostre istanze in un tavolo al Ministero allo Sviluppo Economico, nell'ambito del quale chiarire i punti oscuri di questo piano di riconversione". "Prima di tutto, il mantenimento dei livelli occupazionali , dato che nel complesso i piani - hanno aggiunto - prevedono occupazione per circa 1500 lavoratori mentre ad attendere risposte sono 2100 operai, e poi i tempi e le modalità del passaggio alle nuove imprese. Chiediamo certezze su quali ammortizzatori sociali saranno previsti sin dal primo gennaio 2012 visto che l'entrata a regime del piano industriale principale quello della Dr Motor è prevista per il 2016. Per questo abbiamo rifiutato l'incontro con l'assessore alle Attività Produttive Venturi, e deciso di sfilare in corteo".

Sempre nella giornata di ieri, mentre le tute blu attraversavano le strade del capoluogo, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha incontrato a Roma il ministro per lo Sviluppo Economico Paolo Romani e l'ad di Invitalia, Domenico Arcuri. Oggetto dell'incontro è stato l'avvicendamento tra Fiat e Dr nello stabilimento di Termini Imerese.
Il presidente Lombardo ha anche telefonato a Massimo Di Risio per avere conferme sull'occupazione che Dr potrà garantire ai lavoratori del territorio. "Di Risio mi ha assicurato che si avvarrà, visto che produrrà autovetture, delle aziende dell'indotto. Certamente - ha detto Lombardo - i sindacati verranno invitati ad un tavolo per conoscere tutti i dettagli della nuova produzione su Termini Imerese. Siamo soddisfatti per avere garantito la ripartenza degli stabilimenti ex-Fiat".

L'azienda molisana, con una nota, ha voluto tranquillizzare tutti assicurando che a Termini Imerese la DR Automobiles Groupe, azienda di Macchia d'Isernia che produrrà auto nell'ex stabilimento Fiat, punterà sul pieno "coinvolgimento dell'indotto".
L'azienda ha annunciato "alcuni punti cardine" del piano industriale presentato al ministero dello Sviluppo Economico e alla Regione Sicilia per lo sviluppo di un polo automobilistico. "Il piano prevede il riassorbimento di 1.312 dipendenti - si legge nella nota -; la costruzione di quattro modelli ed un volume di 60.000 unità annue a pieno regime. Inoltre l'attuale processo produttivo dello stabilimento di Termini Imerese resterà invariato; lastratura, verniciatura e assemblaggio". "All'interno di un contesto industriale che rimarrà pressoché immutato - prosegue la nota - la DR Automobiles Groupe auspica di poter contare sia sulle maestranze dello stabilimento automotive di Termini Imerese, sia su quello che oggi rappresenta il suo fondamentale indotto. L'intenzione della DR Automobiles Groupe è quella di valorizzare al massimo l'importante know-how e le competenze specifiche, sviluppate nell'arco di 40 anni, delle aziende e delle maestranze che orbitano intorno allo stabilimento siciliano. La DR Automobiles Groupe lavorerà affinché l'intero polo siciliano continui a rappresentare un punto di riferimento per l'automotive in Italia".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Repubblica/Palermo.it, Lasiciliaweb.it, GdS.it]

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15 settembre 2011
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