Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

La fiaccolata per salvare Termini Imerese

Sabato in centinaia in corteo per scongiurare la chiusura dello stabilimento Fiat e la perdita di oltre tremila posti di lavoro

01 marzo 2010

Sabato pomeriggio in centinaia si sono ritrovati in Piazza Sant'Antonio, a Termini Imerese (Pa) per partecipare alla fiaccolata organizzata contro la chiusura dello stabilimento della Fiat e per rivendicare la salvaguardia di circa tremila posti di lavoro tra dipendenti diretti del Lingotto e lavoratori delle aziende dell'indotto.
L'iniziativa è stata organizzata dal coordinamento dei sindaci, guidato dal primo cittadino di Termini Imerese Salvatore Burrafato, dal mondo ecclesiastico e dai sindacati metalmeccanici territoriali di Fim, Fiom e Uilm. Il corteo ha attraversato le strade della città per concludersi in Piazza Duomo, davanti al municipio.

La Fiat ha deciso di non produrre più auto a Termini Imerese a partire dal 2012. Al Ministero dello Sviluppo Economico è aperto un tavolo di confronto tra le parti sociali per trovare una soluzione.
Al momento, la task force istituita dal ministro Claudio Scajola ha ricevuto 16 offerte per il sito siciliano, dove 1.600 persone assemblano la Lancia Y, in produzione fino alla fine del 2011. A Termini, come negli altri stabilimenti della Fiat, gli operai in questo momento sono in cassa integrazione.
Il ministero sta predisponendo un bando internazionale per attrarre altri investitori. Ad annunciarlo è stato lo stesso Scajola. "Ci sono tante diverse intenzioni - ha detto Scajola - che sono state presentate. Crescono di giorno in giorno e sono diventate sedici: le stiamo valutando con attenzione, ponderatezza e trasparenza attraverso Invitalia ma - ha detto - cerchiamo di fare di più con un bando internazionale per chiedere altre eventuali manifestazioni di interesse''.

A guardare con favore all'opzione di un bando internazionale è il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia. "La nostra idea - ha detto - è che non si possono tenere in vita siti improduttivi. Bisogna reimpiegare le persone e ogni scelta che venga fatta a Termini deve essere una scelta di mercato. Se c'è un bando internazionale che può portare varie opportunità di mercato che stanno in piedi, benvenga".
Da parte sua il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha rimarcato che per Termini Imerese "la soluzione dev'essere quella industriale, poi bisogna vedere con chi. Altre cose si possono aggiungere ma non bisogna muoversi dal settore auto". "Bisogna trovare una soluzione al problema - ha aggiunto Epifani - la Fiat non può disimpegnarsi e bisognerà continuare a produrre automobili perché è l'unico settore in grado di consentire un'occupazione di quelle dimensioni. Bisogna accelerare la soluzione perché il tempo sta passando".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, ANSA, Adnkronos/Ing]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

01 marzo 2010
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia