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La Fiat va via da Termini e fa le 500 in Messico

La Regione Sicilia conferma l'investimento da 350 mln per Termini Imerese mentre si lavora ad una cordata di imprenditori locali

09 febbraio 2010

La Sicilia vuole impegnarsi sul serio per Termini Imerese, tant'è che la Giunta di governo presieduta da Raffaele Lombardo, ha confermato l'impegno assunto nel novembre scorso di investire circa 350 milioni di euro per le infrastrutture nel sito industriale Fiat  e per "l'attivazione di misure che consentano sgravi sul costo del lavoro e l'accesso al credito d'imposta". La Giunta regionale ha, inoltre, deliberato di vincolare l'area in cui insiste lo stabilimento Fiat all'attività industriale e, in particolare, alla produzione automobilistica. "Abbiamo deciso - ha detto il presidente Lombardo - di dire no all'insediamento della grande distribuzione commerciale. Ci auguriamo che la Fiat resti o che, in alternativa, non si rimangi l'impegno assunto a dicembre a Palazzo Chigi di consegnare le chiavi dello stabilimento". "Inoltreremo immediatamente - ha aggiunto Lombardo - il documento di Giunta al tavolo tecnico per la Fiat istituito al ministero dello Sviluppo economico".

Inoltre, dall'audizione in commissione Attività produttive dell'Ars del presidente dell'Asi di Palermo Alessandro Albanese, del presidente di Confindustria Palermo Nino Salerno, e del sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato, è emersa l'istituzione di un tavolo tra governo della Regione, Assemblea regionale e associazioni degli industriali per: valutare le proposte da sottoporre il prossimo 5 marzo al ministero per lo Sviluppo economico, pianificare interventi alternativi a Fiat se l'azienda confermerà la scelta di smantellare lo stabilimento di Termini Imerese, costituire una cordata di imprenditori che possa salvaguardare i livelli occupazionali di Fiat e dell'indotto.
"Ritengo doveroso - ha detto Salvino Caputo, presidente della commissione - non demandare il futuro della Fiat al ministero per lo Sviluppo Economico, ma come Regione e Parlamento abbiamo tutti il dovere di attivare le iniziative di carattere economico e istituzionale per salvaguardare l'impianto industriale di Termini Imerese e coinvolgere il mondo imprenditoriale siciliano in un progetto alternativo a quello di Fiat".
Nei prossimi giorni la commissione Attività produttive dell'Ars, sentito il governo, incontrerà i vertici regionali di Confindustria Ivan Lo Bello e Antonio Montante per sottoporre un piano di rilancio e utilizzo dell'area Fiat.

Intanto, è notizia di ieri, Fiat investirà 550 milioni di dollari per la Cinquecento in Messico, la cui produzione inizierà a dicembre 2010. Un investimento che creerà 500 posti di lavoro, in Messico. L'annuncio è stato dato dall'amministratore delegato, Sergio Marchionne. La fabbrica della Chrysler di Toluca in Messico, che occupa circa 2.000 persone, è stata infatti scelta per produrre la 500 destinata ai mercati di Oltreoceano. Le prime vetture usciranno a dicembre.

[Informazioni tratte da ANSA]

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09 febbraio 2010
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