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LA FORZA DELLA NATURA

Tremano le Isole Eolie. Ieri un terremoto di magnitudo 4.6 della scala Ricther ha scosso le isole e i tanti turisti in vacanza

17 agosto 2010

Momenti di paura poco dopo le 15 di ieri, lunedì 16 agosto, alle isole Eolie, in particolare a Vulcano, dove la popolazione ha avvertito una forte scossa sismica. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'evento sismico si è verificato alle ore 14.54 con magnitudo 4.6 della scala Ricther.
Il terremoto ha provocato smottamenti a Lipari, la caduta di alcuni costoni a Vulcano e a Salina. A causa della forte scossa ci sono state frane e smottamenti di terreno nella zona di Valle Muria, tra l'abitato di Lipari e la frazione di Piano Conte, e sulla spiaggia sottostante, dove sono stati evacuati una settantina di bagnanti. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha subito istituito l'unità di crisi per affrontare l'emergenza. Sul posto si sono recate le motovedette della Guardia costiera, ma anche la Protezione civile per seguire da vicino la situazione. A Lipari è stato vietato l'accesso alle spiagge, in particolare dove si è verificata la caduta di massi.
Alcuni massi caduti in acqua dai costoni di Vulcano hanno quasi sfiorato l'imbarcazione sul quale si trovava il presidente del Senato Renato Schifani, che sta trascorrendo le vacanze proprio alle Eolie. Schifani è stato trasferito su una motovedetta della Guardia di finanza all'isola di Lipari, presiedendo l'unità di crisi.

L'epicentro della scossa è stato registrato in mare a 13 chilometri di profondità e a sei chilometri dall'isola di Lipari. Le località prossime all'epicentro, ha informato la Protezione civile, sono Lipari, Santa Marina Salina e Leni, tutte in provincia di Messina.
Per il funzionario della sala sismica dell'Ingv Luca Malagnini "è stato un evento superficiale che si è sentito molto forte ed è stato avvertito in modo significativo anche sulla costa". Anche per il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi, "non è stato un terremoto particolarmente forte" e le frane che ha provocato si devono "soprattutto alla scarsa manutenzione del territorio". A scatenare la scossa una serie di faglie che tutte insieme formano una sorta di fascia parallela alla costa settentrionale della Sicilia. "I terremoti generati da queste faglie non sono mai molto forti - spiega Boschi - e rientrano nella normale attività sismica registrata nel Mediterraneo, ormai ben conosciuta".
Nel mese di agosto sono state sei - compresa quella di ieri - le scosse sismiche che hanno interessato le isole Eolie. Le prime tre sono state registrate dall'Ingv l'1 agosto nel giro di un paio d'ore: la magnitudo è stata di 2.1, 2.9 e 3; la profondità è variata da 8,7 a 13,4 chilometri. Le altre scosse si sono verificate il 5 agosto (magnitudo 2.1, profondita' 9,5 km) ed il 14 agosto (magnitudo 2.5, profondità 102 km).
Immediato il contatto tra Guido Bertolaso e il sindaco di Lipari per verificare i danni e organizzare l'assistenza alla popolazione. Da Roma, dove si è riunita l'unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile è subito partito per le Eolie un team con il responsabile delle emergenze Fabrizio Curcio per coordinare con le autorità locali gli interventi necessari. Oggi è atteso a Lipari il sottosegretario Bertolaso.

La paura e le testimonianze - "Attacchi di panico e punture di meduse, ma non ferite provocate da crolli in seguito alla scossa sismica sulle Eolie" hanno detto i sanitari della Guardia medica, sottolineando che non si sonoregistrati né feriti né contusi, mentre dall'Ospedale civile di Lipari hanno fatto sapere che nessuno si è presentato presso le loro strutture per richiedere assistenza. In particolare, sei-sette persone si sono recate dai sanitari della Guardia medica per attacchi di panico: tra loro alcuni ragazzi che per la paura si sono buttati in mare, in quel momento pieno di meduse, e sono stati punti. Nessuno è risultato, invece, colpito da detriti in seguito a crolli.
"Ho visto la frana 'in diretta': ero in barca con alcuni amici nei pressi della Grotta del Cavallo quando ho visto staccarsi alcuni massi dal costone roccioso che sono precipitati in mare, a venti metri di distanza dalla nostra imbarcazione". Questo il racconto del presidente del Senato, Renato Schifani. Schifani, nonostante gli attimi di paura, ha chiesto alla motovedetta che lo scortava di soccorrere i bagnanti che si trovavano sulla spiaggia, alcuni dei quali sono stati raccolti dalla stessa imbarcazione. Una volta raggiunto il porto dell'isola il presidente del Senato si è recato immediatamente in Municipio dove ha presieduto la riunione dell'unità di crisi convocata dal sindaco, Mariano Bruno.
Arrivata sull'isola anche il ministro Stefania Prestigiacomo che era in vacanza a Panarea. "A parte il distacco di qualche masso lungo la costa, e la comprensibile paura per l'evento sismico, non risultano o feriti o danni alle cose" ha detto il ministro dell'Ambiente che ha subito raggiunto Lipari, prendendo parte all'incontro con il sindaco e il prefetto giunto appositamente sull'isola. "La Guardia costiera sta facendo un sopralluogo lungo le coste e nei prossimi giorni i tecnici del ministero dell'Ambiente insieme con la Protezione civile, subito attiva a Lipari, monitoreranno le Eolie per accertare eventuali danni. Si tratta di accertamenti di routine che seguono sempre gli eventi sismici".
Al momento della scossa, in zona Canneto (Lipari), si trovava Bruno Carbone, nato a Lipari ed ex direttore de l'Ora di Palermo: "ero sdraiato su un lettino a Pietra Liscia dove ci sono le vecchie fabbriche di pomice. Il lettino ha iniziato a muoversi. Mi sono spostato da sotto le rocce e ho chiamato anche gli altri. Ci siamo messi in mezzo alla spiaggia togliendoci da sotto il costone. La scossa è stata abbastanza forte e abbiamo visto crollare un costone di pomice. La gente si è un pò impaurita ma niente di importante".
"E' stato terribile, la scossa di terremoto non finiva più. E' stata lunghissima...". Valentina D'Amato, originaria di Bagheria (PA), è in vacanza sull'isola di Vulcano con il fidanzato e un gruppo di amici. La giovane alle 15 era sulla spiaggia di Vulcanello, quando c'è stato il sisma. "Eravamo sulle nostre sdraio a prendere il sole - ha raccontato al telefono con la voce ancora rotta dall'emozione - All'improvviso una sorta di boato. Una scossa interminabile, siamo rimasti basiti per qualche secondo, poi ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che si trattava del terremoto. Non sapevamo cosa fare". "Subito dopo - ha raccontato ancora Valentina - a poca distanza da noi abbiamo una una colonna di fumo che proveniva dal mare. I primi costoni rocciosi erano caduto in acqua e hanno creato un polverone enorme". "Sono stati momento terribili - ha raccontato un altro turista, Giovanni Pogliese - abbiamo pensato che la terra si aprisse sotto di noi. Non sapevamo cosa fare. Adesso abbiamo paura che ci possano essere altre scosse di terremoto...".
"All'improvviso abbiamo avvertito una scossa violentissima. Per fortuna è durata solo pochi secondi, ma la paura è stata tanta" ha raccontato Angelo Natoli, commesso in un negozio di Lipari . "Ci siamo spaventati - ha detto ancora - e ci siamo precipitati tutti in strada. C'era una gran confusione e da alcuni edifici vecchi si sono staccati pezzi di cornicioni. La situazione è più grave sulla spiaggia di Valle Muria dove dalla parete a picco sul mare si sono staccati alcuni pezzi di roccia. Ci hanno detto che ci sarebbero feriti. Molti turisti vogliono andar via, noi speriamo che il peggio sia passato".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, Ansa, La Siciliaweb.it]

- Le foto del sisma (www.youreport.it)

 

 

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17 agosto 2010
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