La grande importanza del 'Lago Pergusa' al convegno internazionale ''HydroEco 2006''
La crescita del lago di Pergusa negli ultimi due anni è diventato tema di discussione scientifica a livello internazionale. Infatti, il lago di Pergusa verrà presentato al convegno internazionale ''HydroEco 2006'' (Idrologia ed Ecologia) che si terrà a Karlovy Vary (Carlsbad) nella Repubblica Ceca fino a domenica.
Lo studio, dal titolo ''Interazione delle acque sotterranee con un lago endoreico: effetti sull'ecosistema del lago di Pergusa'', è stato elaborato dalla biologa Rosa Termine di Sicilia Ambiente, dalla dottoressa Giovanna Pappalardo, dal prof. Vincenzo Ferrara dell'Università di Catania e dal dott. Francesco Rapisarda dell'ENEA.
Lo studio va a mostrare la variazione del regime idrico del Lago negli ultimi anni e come essa, insieme al variare di alcuni parametri fisico-chimici delle acque (salinità, acidità, temperatura e contenuto di ossigeno disciolto), influenzi la struttura della fauna e della vegetazione dell'ambiente lacustre ennese. Inoltre, viene descritta la ripresa del lago dal 2003 ad oggi, grazie alla realizzazione di una condotta idrica che porta l'acqua della diga Ancipa e per tracimazione arriva all'interno della conca.
Questa operazione ha portato ad un aumento delle specie animali presenti, con il ritorno anche di specie tutelate quali l'anfibio ''Discoglosso dipinto'', il rettile ''Testuggine palustre siciliana'' e l'uccello ''Pollo sultano''. Inoltre, lo studio evidenzia che le specie legate all'ambiente lacustre pergusino dipendono dalla corretta gestione non solo della riserva naturale che lo tutela, ma più in generale del territorio pergusino nella sua interezza. In esso si dovranno prevenire sia le alterazioni ambientali che producono inquinamento sia, gestendo le risorse in modo efficace ed efficiente, l'impoverimento delle falde acquifere a seguito di incontrollati prelievi in corrispondenza del suo bacino. Tutto questo in quanto le zone umide, come il lago Pergusa - ha dichiarato Rosa Termine - costituiscono ''corridoi ecologici'' della ''rete di ecosistemi'' e giocano un ruolo vitale nel mantenimento degli equilibri che regolano il funzionamento della biosfera. Le zone umide, infatti, oltre ad ospitare numerose specie animali e vegetali dando un decisivo contributo alla biodiversità, garantiscono il mantenimento delle falde acquifere e regolano gli elementi climatici.
Fonte: ViviEnna.it