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La guerra dei mondi...

Ricordate i misteriosi incendi di Canneto di Caronia? Adesso ci dicono siano stati gli alieni...

27 ottobre 2007

Vi ricordate dei misteriosi incedi di Canneto di Caronia, piccolissima frazione marina in provincia di Messina? I primi fatti, risalenti all'inizio del 2004 tennero banco sui giornali per molto tempo: un mistero troppo... misterioso per non incuriosire, e interessare la stampa internazionale. Sì, perché in quel piccolissimo fazzoletto di terra siciliana avvennero fenomeni di cui mai nessuno aveva sentito parlare e di cui nessuno riuscì mai a scoprirne la causa.
Ma andiamo, sinteticamente, a riassumere la bizzarra (e preoccupante per gli abitanti del luogo) storia...   
Era l'inizio del febbraio 2004, quando nella piccola frazione di Canneto di Caronia, si verificò un fenomeno di cui mai - almeno fino a quel momento -  si era sentito parlare: a Canneto di Caronia le abitazioni andavano a fuoco senza nessuna spiegazione plausibile.
Senza corrente, senza particolari esalazioni, ripetiamo, senza spiegazione logiche gli oggetti, le automobili, i divani e tutto quello che possiamo immaginarci si incendiava.
Nel piccolissimo centro, dove abitavano allora 39 abitanti, si recarono troupes televisive di tutto il mondo. Il fenomeno di perse degno di nota scatenò le storie più disparate e inquietanti. Dopo qualche settimana di ripetuti fenomeni incendiari, dopo che i controlli effettuati dall'Enel e dalle Ferrovie (Canneto si trova a ridosso della linea ferroviaria) riportarono tutti esiti negativi, e dopo che le indagini delle forze dell'ordine scartarono le ipotesi di dolo, qualcuno insinuò che si potesse trattare della presenza del ''maligno'', tesi farlocca (a nostro parere, ndr) per la quale si scomodarono studiosi di occultismo, esorcisti e santoni, mentre gli abitanti di Canneto chiedevano un aiuto concreto.

Rilevamenti, studi e ricerche continuarono alacremente per due anni. A Canneto, di lì a poco arrivarono (e vi si domiciliarono) ricercatori del Cnr di Roma e dell'istituto di Geofisica di Palermo. Poi un giorno i fenomeni incendiari cessarono senza che tuttavia nessuno arrivasse ad una risposta reale di quanto fosse successo in quel granello di Sicilia.
Poi un giorno i fenomeni ripresero, con una frequenza sempre minore ma gli inspiegabili episodi, si può dire, a Caronia non si sono mai interrotti. Gli ultimi tra gennaio e febbraio del 2007 (il periodo preferito dei roghi che si sono concentrati sempre in questi mesi). Lo scorso gennaio in un'abitazione un telefonino si è ricaricato da solo, senza che il caricatore fosse collegato alla presa di corrente. Sempre nello stesso mese l'impianto elettrico di una barca, che era messa in secco sulla spiaggia, si è completamente fuso, liquefatto. A febbraio del 2007, invece, il ''solito'', si fa per dire, incendio di una presa di corrente elettrica nel soggiorno di un appartamento.
Nel tempo si è capito soltanto (forse) che la causa delle combustioni sarebbe da attribuire a un misteriose fascio di scariche elettromagnetiche provenienti dal mare. Ma di sapere esattamente quale fosse la fonte che irradia tali scariche non è riuscito a scoprirlo nemmeno la rete di monitoraggio composta da decine di sensori. Rete di monitoraggio che si potrebbe spegnere presto: la direzione regionale della Protezione civile non ha ancora potuto rinnovare i contratti di manutenzione alle ditte incaricate di tenerli in efficienza. Quindi, i misteri di Caronia potrebbero rimanere tali.

Oggi ritorniamo a trattare questo caso perché ieri il settimanale ''L'espresso'' ha pubblicato un articolo di Giuseppe Lo Bianco e Piero Messina (di cui riporteremo il link alla fine) che parla di un fascicolo riservato, consegnato dal vertice della Protezione civile a Palazzo Chigi, nel quale c'è la spiegazione della causa degli incendi di Canneto con due ipotesi: ''test militari segreti'' o ''esperimenti alieni''.
Ecco, ci volevano anche gli alieni, o meglio, già l'ipotesi era stata abbondantemente affrontata, ma si era trattato solo di voci. Incredibile è che questa ipotesi adesso è stata, come dire, resa all'attenzione delle istituzioni! Certo, mica si poteva lasciare alla Chiesa, coi discorsi su demoni e diavoli, l'ingerenza anche su questo discorso!

Ma andiamo per ordine e cerchiamo un po' di raccontare questi ultimi risvolti per i quali nutriamo i nostri forti dubbi (precisiamo, non siamo nessuno, però permetteteci di dubitare).   
Il fascicolo riservato, sul quale Lo Bianco e Messina sono riusciti a mettere le mani, è il rapporto redatto dalla task force creata dalla presidenza del Consiglio nel 2005 per indagare sull'avvenimento, dopo tre anni di studi e rilievi tecnologici e consegnato un mese fa dal gruppo di studio. Il contenuto delle pagine è a dir poco incredibile ma estremamente serio, e svelerebbe il luogo da dove sarebbe partita la misteriosa ''emissione elettromagnetica focalizzata e concentrata'', della durata di pochi nanosecondi che ha generato i fuochi di Caronia: siamo nel basso Tirreno, probabilmente attorno alle isole Eolie.
Le probabili cause, come detto, sono sono due: ''test militari segreti o esperimenti alieni''. ''Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato''. Questo uno dei passaggi del documento.
Fantascienza? Uno scherzo? Siamo ammattiti?

Secondo gli esperti guidati dal coordinatore regionale del comitato della Protezione civile siciliana, Francesco Mantegna Venerando, fra cui tecnici di carabinieri, aeronautica, marina e anche un tecnico della Nasa, Caronia è stata colpita da fenomeni elettromagnetici di origine artificiale, capaci di generare una grande potenza concentrata. Fasci di microonde a 'ultra high frequency' compresi nella banda tra 300 megahertz e alcuni gigahertz. La stessa spiegazione scientifica potrebbe essere alla base di altri episodi inspiegabili avvenuti nell'area, come l'incendio nel garage della motonave Toscana in navigazione da Palermo a Cagliari la notte tra il 18 e il 19 dicembre del 2005, o alcuni segni trovati in un campo vicino a Caronia.

A supportare la tesi degli UFO i numerosi avvistamenti di extraterrestri concentrati proprio nella stessa fascia di territorio siciliano, che parecchi abitanti di Canneto dicono di aver documentato anche con foto e video.
Di concretamente concreto, di veramente vero, di realmente reale però ancora niente. Nel frattempo gli abitanti della piccolissima fascia di terra lambita dalle acque del Tirreno, si sono organizzati con sofisticati impianti anticendio e materassi in lattice privi di molle, onde evitare di finire arrostiti durante il sonno. [F.M.]

- ''E. T. parla siciliano'' di G. Lo Bianco e P. Messina (L'espresso, 26 ottobre 2007)

- ''Ricordate Canneto di Caronia?'' (Guidasicilia.it, 28/06/2004)

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27 ottobre 2007
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