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La LAV e il Comune di Palermo insieme contro l'abbandono estivo degli animali

2000 manifesti anti-abbandono affissi per le strade della città

16 luglio 2005

E' già iniziata per le strade di Palermo l'affissione dei manifesti contro l'abbandono estivo degli animali. La campagna di sensibilizzazione quest'anno è promossa dalla LAV e, come consuetudine ormai da alcuni anni, dalla Presidenza del Consiglio Comunale grazie alla sensibilità del Vice Presidente Giuseppe Apprendi.
In tutto verranno affissi 2000 manifesti riportanti due diversi soggetti curati rispettivamente dalla LAV e dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo.

''Abbiamo subito accolto la proposta del Vice Presidente Apprendi di unire le forze per contrastare  l'abbandono degli animali  che in estate si intensifica in maniera considerevole - ha dichiarato Giovanni Guadagna, responsabile nazionale della LAV -; in tutta Italia la LAV sta portando avanti una massiccia campagna pubblicitaria contro l'abbandono estivo degli animali con il patrocinio delle pubbliche amministrazioni. Anche a Palermo, grazie all'intervento della Presidenza del Consiglio Comunale, sarà possibile fare arrivare ai cittadini un messaggio chiaro in favore di quegli animali che, acquistati nei mesi invernali da padroni senza scrupoli, si ritrovano soprattutto tra luglio e agosto abbandonati in strada grazie ad un gesto incivile e scellerato''.

La LAV auspica che al più presto il Comune di Palermo possa mettere in atto quanto necessario per accelerare le sterilizzazioni dei cani randagi al canile municipale e provvedere ad un vero controllo dei cani padronali microchippati. Si tratta di una operazione molto semplice: basta un piccolo lettore ottico appena posato sulla schiena dell'animale, per accorgersi se l'animale è stato dichiarato oppure no. A Palermo, invece, sono stati eseguiti solo controlli sporadici e prevalentemente nel centro città. A ciò si deve aggiungere la lentezza estenuante con cui l'Ausl 6 inserisce nel sistema informatico i dati dei microchip che affluiscono dai veterinari. Questo significa che, nel caso si trovasse un cane abbandonato con microchip, non sempre è possibile risalire al padrone. Una situazione vergognosa che unita al mancato controllo dei cani, non può che mantenere elevato il problema del randagismo a Palermo.

- Randagismo: un business da 500 miliardi
- www.infolav.org
- www.lavpalermo.it

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16 luglio 2005
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