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La LAV insorge contro un sito di scout siciliani. “Come uccidere e cucinare gli animali del bosco”

03 maggio 2006

“Cani, tassi, volpi, puzzole e faine, abbondantemente diffusi alle nostre latitudini, possono essere catturati con una trappola che utilizzi carne o interiora come esca e successivamente arrostiti, lessati o cotti in umido. Anche di questi carnivori, dei quali è possibile insaporire le carni con spezie (menta, salvia, ginepro, alloro) reperibili nei boschi, è consigliabile cucinare il fegato”: queste terrificanti affermazioni sono riportate nella sezione “cibo animale” del sito internet di una sezione siciliana del CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani), nelle pagine dedicate alle tecniche di “sopravvivenza”.

La Lega AntiVivisezione presenterà un esposto alla Procura delle Repubblica per l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere come da art. 115 del Codice Penale, poiché i contenuti di questo sito internet, oltre che altamente diseducativi, invitano di fatto a violare sia la legge sulla tutela degli animali, sia la normativa per la protezione della fauna selvatica. La LAV chiederà, inoltre, il contestuale oscuramento del sito web in questione.

“È davvero incredibile che un gruppo scout possa insegnare tecniche per catturare e uccidere animali, anche in modo cruento come suggerito per i ricci (“...si può costringerlo ad aprirsi gettandolo sul fuoco o tra le braci, per poi ucciderlo trafiggendogli il cuore”) - dichiara Ciro Troiano, responsabile LAV Maltrattamenti -. Affermazioni simili oltre a offendere lo spirito di tolleranza e di armonia con la natura di cui lo scoutismo dovrebbe essere portatore, rappresentano anche un'istigazione a delinquere”.

Questa galleria degli orrori spiega, via web, come sistemare trappole e catturare gli animali, come ucciderli, le tecniche di preparazione e come cucinarli: non ci sono animali che si salvino in questo insensato manuale virtuale. Ricci, istrici, ghiri, scoiattoli, rane, lumache, insetti, uccelli, questi ultimi più facilmente catturabili in “primavera inizio estate poiché, impegnati nella cova, sono meno diffidenti nei confronti dell'uomo”.

Ma anche i rettili, “compresi quelli velenosi, sono commestibili. Bisce, vipere, lucertole e ramarri possono essere facilmente catturati con l'ausilio di un bastone a forcella con il quale si possa bloccarli al suolo, ma in mancanza di ciò è possibile, specie per i serpenti, schiacciargli la testa calpestandola. Le loro carni sono veramente ottime (lo abbiamo sperimentato personalmente nelle fasi di sopravvivenza dei Corsi di Ardimento, improvvisando un banchetto con alcune vipere e bisce arrostite) ed il loro gusto è simile alle anguille”.

E ancora: “i roditori sono teneri, non hanno cattivo sapore, gli eventuali odori sgradevoli vengono eliminati con la scuoiatura, e possono essere, sventrati e privati delle interiora (meno il fegato che contiene elementi che facilitano la digestione), lessati, arrostiti o preparati in umido.”

Fonte: Lega AntiVivisezione

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03 maggio 2006
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