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La Lega Nord salverà Saverio Romano

Umberto Bossi "tranquillizza" il ministro dell'Agricoltura. "Bisogna vedere se è marciume o no. In democrazia contano i numeri"

26 settembre 2011

"Nei confronti del ministro Romano è stata presentata una mozione di sfiducia da parte dell'opposizione, così come ne sono state presentate in passato e sono sempre state respinte. Francamente non vedo perché non si debba fare la stessa cosa nei suoi confronti".
Sabato scorso, da Castellanza, in provincia di Varese dove sono stati consegnati alla cittadinanza due immobili sequestrati alla criminalità organizzata, il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha così risposto ai giornalisti in merito alla mozione di sfiducia presentata dall'opposizione nei confronti del ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano.
Maroni è quindi tornato a ribadire la compattezza della Lega: "E' un movimento che ha un leader e una linea politica unica. Tutto il resto sono sciocchezze e continueremo a dimostrarlo perché questa è la differenza tra noi e gli altri partiti".
Che la Lega non volterà le spalle al ministro Romano lo ha ribadito il Senatur in persona. Umberto Bossi, intervenendo alla festa della Lega, vicino all'aeroporto di Malpensa, ha detto che se la Lega Nord mercoledì voterà contro la mozione di sfiducia al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, non è per salvarlo ma perché "bisogna vedere se è marciume o no" e perché "in democrazia contano i numeri che ti dà il popolo". "Bisogna vedere se è marciume o no - ha poi ribadito Bossi a margine della festa padana -. È la sinistra che ha presentato una mozione di sfiducia al ministro per portar via un voto al governo".

Dall'opposizione, il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, incalzato dai giornalisti al suo arrivo alla tavola rotonda organizzata a Roma dalla Fondazione Nuova Italia, ha invece dichiarato riguardo alla sfiducia a Romano: il responsabile dell'Agricoltura "ha minacciato il governo. L'unico Romano che io conosco è Prodi".
Per il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino: "Difendendo Saverio Romano, unico ministro al mondo imputato per mafia, la Lega cambia definitivamente il suo oggetto sociale e da partito del nord e della legalità diventa partito della difesa dei peggiori mali del sud".
Infine, il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul suo blog scrive: "Romano è stato nominato ministro in cambio del voto con cui l'anno scorso ha salvato Berlusconi. E' la bandiera di questo Parlamento composto, in buona parte, da escort della politica. La maggioranza si prepara, mercoledì prossimo, a salvargli la poltrona col voto di una Lega che ha ormai tradito tutti i propri antichi ideali, in cambio delle lenticchie di Arcore. Solo se i cittadini si faranno sentire con forza e in ogni modo possibile questo ministro venduto e ricattatore smetterà di coprire di vergogna l'Italia. E subito dopo sarà il turno del piccolo Raìs di palazzo Grazioli".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, ANSA, Lasiciliaweb.it]

- Tra fiducia e sfiducia ... (Guidasicilia.it, 24/09/11)

- Quel biglietto in tasca al boss che accusa il ministro Romano di S. Palazzolo

 

 

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26 settembre 2011
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