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La leggenda di Santa Rosalia

...a Santa Rosalia, patrona di Palermo, si dedicano festeggiamenti anche oltre lo Stretto

21 giugno 2001
...a Santa Rosalia, patrona di Palermo, si dedicano festeggiamenti anche oltre lo Stretto: la troviamo infatti patrona in Liguria, in Polonia e in Spagna (dove si festeggia la notte del 4 settembre). Si racconta che Rosalia, di origini aristocratiche, dopo un periodo di vita di corte, si ritirò in una spelonca sul monte Pellegrino (vicino Palermo) dove visse in totale solitudine.
Secondo la leggenda i suoi resti furono ritrovati nel 1625, cinque secoli dopo la sua morte, da un cacciatore guidato dal suo spirito. Questo ritrovamento segnò la fine della terribile pestilenza dilagata in quell'anno a Palermo. Da allora, per oltre tre secoli, Rosalia viene ricordata e festeggiata come patrona di Palermo; a lei, ancora oggi, sono rivolte preghiere e dedicati pellegrinaggi mossi da sentimenti e proposti di pietà o venerazione.
Bellissima alla nascita, Rosalia era come una rosa e so patri la vulia beni assai… e a Maria raccummannava 'sta picciridda ch'era 'n'agiuletto. Ma quando Rosalia si rifiutò di sposare l'uomo scelto per lei, quello stesso padre, che tanto bene le aveva voluto, ia facennu come un pazzo dicennu "chi facisti o figghia mia". Allora un angelo calò dal cielo per indicarle la via; verso i monti della Quisquina lu demonio l'attentò ma Gesù Cristo la difinniu e nel 1161 la verginella si diresse verso Monte Pellegrino dove, pur vivendo da sola, riceveva conforto morale dai monaci del vicino convento.
Un giorno un monaco la trovò morente e dopo averle dato l'assoluzione la vide quietarsi sopra una roccia con una mano appoggiata sulla guancia e l'altra sul cuore.
Su Monte Pellegrino Rosalia fu sotterrata il 4 settembre del 1164 e proclamata Santa.
Tuttavia quattro secoli dopo, scoppiata la peste a Palermo, la Santuzza dovette lottare molto in Paradiso per convincere Gesù a salvare gli abitanti della sua città. Così, durante un banchetto "celestiale", Rosalia venne aiutata dalla Madonna che convinse Suo Figlio a non abbandonare quelle creature: Figghiu mio l'ha perdonari, dopo tutto l'hai fattu tu … fammi la grazia a Rosalia.

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21 giugno 2001
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