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La ''leggenda nera'' dei bambini rapiti dagli zingari

Analizzati 40 casi negli ultimi 20 anni: nessun bambino è stato mai rapito dagli zingari in Italia

12 novembre 2008

Sono i parenti, i pedofili, gli amici di famiglia ma non i nomadi a rubare i bambini. Nessun bambino è stato mai rapito dagli zingari in Italia, nonostante le denunce e, a volte, i racconti di episodi del genere.
Una ricerca condotta dall'Università di Verona per la Fondazione Migrantes della Conferenza episcopale italiana, ha analizzato i casi in cui si è diffusa la notizia di un rapimento di un bambino da parte di zingari e i relativi fascicoli aperti nei tribunali. Su 40 casi esaminati dal 1986 al 2007 nessuno è risultato fondato. Insomma siamo di fronte a una sorta di "leggenda nera".

I casi sono stati individuati partendo dalle notizie fornite dalla stampa nazionale ed esaminati attraverso la consultazione dei fascicoli giudiziari. In nessun episodio, afferma la Fondazione Migrantes, siamo di fronte a una sottrazione "dell'infante effettivamente avvenuta e provata oggettivamente". Anche laddove si apre un processo, il fatto contestato viene sempre qualificato come delitto tentato e non commesso.
Ancora nella ricerca si constata che "l'analisi comparativa dei casi ci porta a poter affermare che laddove vi è la presenza di un infante, l'avvicinamento di una persona rom è subito vissuto come un pericolo per il proprio figlio: lo stereotipo 'gli zingari rubano i bambini' risulta essere molto più potente di qualsiasi altro. Non si ha paura, infatti, che sottraggano il portafogli o la borsa (secondo lo schema mentale 'gli zingari rubano'), ma che portino via il bambino".

"Dei 40 casi presi in esame, nessuna sparizione è da addebitare a nomadi", ha sintetizzato monsignor Piergiorgio Saviola, direttore generale della Fondazione Migrantes. I ricercatori hanno esaminato anche casi a cui la stampa ha dato ampio spazio, come la sparizione di Angela Celentano e Denise Pipitone, ma i risultati hanno escluso la partecipazione di gruppi nomadi. Di maggio di quest'anno, quindi non preso in esame dall'indagine, è il caso che ha scatenato violenze contro i rom a Ponticelli, alla periferia di Napoli: una donna ha denunciato di aver sorpreso una rom sedicenne che stava portando via da un appartamento la sua bambina di sei mesi.
Monsignor Saviola, da tempo al fianco della comunità nomade che abita in Italia, ha sottolineato che "nessuna prova certa, nessun verdetto di condanna è stato emesso contro qualche figlia o moglie di zingaro per sequestro di minori". E ancora: "E' una conclusione sconcertante, non tanto in riferimento agli zingari, quanto in riferimento a chi punta il dito verso di loro in base a questo famoso 'sentito dire', magari tradotto in un altro famoso e pericoloso 'tutti dicono così'. Continuare a diffondere certe dicerie non è soltanto andare contro verità, ma contro giustizia".
"La ricerca - ha spiegato il direttore di Migrantes - è un appello ai singoli e alla pubblica opinione a non 'rapire' la reputazione, l'onorabilità a gente che ha come colpa principale l'essere diversa da noi per lingua, cultura, tradizioni o comportamenti sociali".

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, Repubblica.it]

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12 novembre 2008
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