La lotta alla mafia non è più una priorità politica. La denuncia del procuratore antimafia Piero Grasso
''La mafia non è più una priorità nell'agenda politica. Mi sembra che sia stata cancellata dai programmi elettorali''.
A denunciarlo è stato il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, intervenendo lunedì scorso a Palermo alla presentazione del film di Marco Amenta ''Il fantasma di Corleone'' sulla latitanza di Bernardo Provenzano.
Un'invettiva che non è stata rivolta esclusivamente ad una ''certa politica'' colpevole di essersi dimenticata della lotta a Cosa Nostra nei programmi elettorali, ma anche al mondo dell'informazione che ''si interessa del fenomeno mafioso solo quando ci sono fatti eclatanti''. Tutto questo, secondo il procuratore, porterebbe inevitabilmente a un calo d'attenzione che ''tocca anche alla politica e alla società civile contrastare''. Rispondendo poi ad un giornalista ha aggiunto di non sapere dell'esistenza di un patto Stato-mafia, perché nel momento in cui organi istituzionali si sporcano del grave reato di collusione mafiosa, cessano di fare parte dello Stato.