La manovra bis dell'assessore Luca Bianchi...
Presentata ai sindacati e alle imprese, la manovra bis scontenta tutti
Ammonta a circa 350 milioni di euro la manovra bis che l'assessore regionale all'Economia Luca Bianchi, ha illustrato ieri mattina a sindacati e associazioni datoriali; dopo l'ok da parte della giunta il disegno di legge sarà trasmesso all'Assemblea regionale. L'obiettivo è quello di recuperare almeno parte dei 560 milioni bloccati dal commissario dello Stato e transitati nel fondo a copertura dei residui attivi inesigibili.
"Stiamo gestendo una situazione di emergenza finanziaria, la manovra bis da 300 milioni illustrata alle parti sociali è una variazione di bilancio proprio per dare delle risposte in questa fase delicata", ha detto l'assessore Bianchi, conversando con i cronisti a Palazzo dei Normanni.
La manovra copre l'80% delle spese per pagare gli stipendi dei forestali e dei dipendenti di enti e consorzi, rimasti scoperti dopo il blocco della spesa - per 550 mln - imposta dall'impugnativa del commissario dello Stato di buona parte della legge finanziaria. I fondi vengono recuperati tagliando alcuni capitoli di bilancio del 20%, altri vengono azzerati.
La Cgil non è per nulla soddisfatta: "A fronte di 500 milioni impegnati, la manovra dà risposte solo per 300 milioni - dice il segretario regionale Michele Pagliaro - cento capitoli azzerati tra quelli che hanno meno di un milione di euro. Altri capitoli vengono tagliati del 20 per cento e del 50 per cento. Tagliati del 30 per cento i fondi ai Comuni per disabili e malati psichici. Sullo sviluppo invece non c'è più un euro. Per noi è inaccettabile colpire i più deboli. Non ci ci sono fondi per la cassa integrazione in deroga".
Critico il segretario regionale della Cna Sicilia, Mario Filippello: "È una proposta inaccettabile, che si limita al pagamento degli stipendi di 140 mila dipendenti diretti e indiretti dimenticando gli altri 5 milioni di siciliani: nella manovra-bis, infatti, non c'è alcuna traccia di misure per lo sviluppo". "Questa manovra di fatto si limita a coprire il pagamento degli stipendi di regionali e forestali - prosegue Filippello - ma rinvia ogni misura per sostenere lo sviluppo e il lavoro produttivo. La classe dirigente di questa Regione si fermi e ascolti la voce della Sicilia che produce e che lavora". "Al governo e al Parlamento - prosegue Filippello - chiediamo di assumersi le loro responsabilità di fronte ad una situazione difficilissima: servono misure per il sostegno alle imprese e per il credito, e soprattutto bisogna riaprire la concertazione con le parti sociali per utilizzare i fondi europei a disposizione, sia quelli residui del programma 2007/2014 che quelli del programma 2014/2020".
L'assessore Bianchi cerca di gettare acqua sul fuoco e assicura un tavolo permanente di confronto con le parti sociali. "Dall'incontro con il partenariato economico e sociale, in occasione della presentazione delle linee generali della nuova manovra finanziaria, che ha messo in evidenza lo stato particolarmente difficile della congiuntura economica regionale e i vincoli stringenti di tenuta dei conti pubblici, l'assessore per l'Economia, Luca Bianchi, ringraziando i rappresentanti dei soggetti istituzionali e delle forze economiche e sociali presenti all'incontro, raccoglie e rilancia la volontà di intraprendere un nuovo percorso costruttivo di collaborazione per il buon governo". È quanto si legge in una nota dell'assessorato all'Economia. "Su tutte le risorse disponibili, ordinarie e straordinarie, regionali ed extraregionali, da impiegare per lo sviluppo della Sicilia e la coesione economica, sociale e territoriale - prosegue la nota - opererà un Tavolo permanente per la programmazione economica e finanziaria della Regione, che si riunirà con cadenza mensile, anche attraverso commissioni specifiche a cui parteciperanno organi politici e tecnici dell'amministrazione regionale".
Il Tavolo permanente "affronterà problematiche e iniziative di rilancio dell'economia regionale, a partire dalla riforma del sistema del credito e dalla programmazione operativa delle nuove risorse per il ciclo 2014/2020, al fine di definire nell'ambito delle indicazioni europee e nazionali, le priorità specifiche di intervento in Sicilia per il mondo produttivo e del lavoro, attivando il patrimonio di conoscenza e la capacità di proposta degli enti locali, delle associazioni imprenditoriali, dei sindacati dei lavoratori e delle organizzazioni del terzo settore".
La riunione istitutiva del Tavolo permanente si svolgerà l'11 marzo.
[Informazioni tratte da ANSA, GdS.it, Corriere del Mezzogiorno]