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La mappa dei nuovi poveri e... affamati

Molte famiglie italiane hanno difficoltà perfino per i beni primari...

19 maggio 2008

Emergenza cibo: mappa dei nuovi poveri
di
M.Antonietta Calabrò (Corriere.it, 16 maggio 2008)

La chiamano addirittura "emergenza cibo". Ma nella mappa dei "nuovi poveri italiani" ci sono soprattutto le famiglie e tra le famiglie, quelle con figli minori.
E' quanto emerge da un'analisi di Luca Pesenti, docente di programmazione del welfare locale all'Università Cattolica di Milano, sui prezzi al consumo dei beni di largo consumo, a cominciare dagli alimentari di base, come pane e pasta, e dei beni strumentali, quali la benzina, il gasolio da riscaldamento, la casa (sia come mutui per chi l'ha acquistata, sia come affitti). Dati che insieme a un'indagine europea EU-SILC su "reddito e condizione di vita" (i cui primi risultati risalgono all'inizio di quest'anno), confermano che fare figli in Italia è sempre più un elemento di impoverimento, in mancanza di adeguate misure compensative in termini fiscali.

Le richieste - Proprio per ottenere dal Parlamento il quoziente familiare (con deduzioni fiscali in base al numero di persone che traggono sostentamento dallo stesso reddito), il Forum delle associazioni familiari (il principale organizzatore del Family Day dello scorso anno) ha consegnato al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, una petizione di oltre un milione di firme. "A far le spese dell'attuale difficile congiuntura - scrive Pesenti sul portale della sussidiarietà (www.ilsussidiario.net) - sono sempre di più alcune specifiche categorie di persone". Ad esempio: dove nel nucleo familiare c'è una persona anziana "la povertà è più alta in media di 2-3 punti percentuali".

Chi soffre di più - Ma a pagare il più alto prezzo sono state le famiglie con tre o più figli. "In un anno - sostiene Pesenti - le coppie povere con tre figli sono cresciute di oltre un punto percentuale, superando addirittura il 30 per cento nei casi in cui i tre figli sono minorenni". Questi effetti sono in particolare amplificati nel Nord Italia. In ogni caso in Italia le famiglie con figli sono per oltre il 40 per cento con redditi bassi o medio bassi, i redditi più alti appartengono invece per il 25 per cento a coppie senza figli. C'è insomma un nesso biunivoco e inversamente proporzionale tra ricchezza e figli.

- Dossier "Emergenza cibo" (www.ilsussidiario.net)

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19 maggio 2008
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