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La minaccia dei 'Forconi'

"Bloccheremo di nuovo la Sicilia! L'economia è andata a fondo". A Ragusa gli aderenti al movimento bruciano le partite Iva

17 aprile 2012

Nuova eclatante protesta dei Forconi contro la crisi in Sicilia: una delegazione del movimento si è recata alla Camera di commercio di Ragusa e ha bruciato una cinquantina di proprie partite Iva.
"Dall'inizio dell'anno a oggi - dice Mariano Ferro, leader del Movimento - si sono registrati 26 suicidi di imprenditori e lavoratori per la crisi economica. Di fronte a quest'emergenza non arrivano risposte dalla politica. Vogliamo ancora altri morti? La nostra protesta non si ferma sino a quando non ci saranno provvedimenti legislativi in favore delle imprese e annunciamo che inviteremo la cittadinanza a non pagare l'Imu". "È la prima azione di disobbedienza fiscale - aggiunge - che come movimento ci intestiamo accogliendo la proposta del sindaco di Agrigento. L'obiettivo è di fermare questa esclation di suicidi. Dobbiamo dare speranza agli imprenditori e non altre mazzate".
"Proseguiremo nella protesta a oltranza e preannunciamo l'adesione al blocco dell'autotrasporto a partire dal 28 aprile. Bloccheremo di nuovo la Sicilia", aggiunge inoltre Ferro, "perché di fronte all'indifferenza del governo regionale e con Lombardo impegnato a evitare il processo, non possiamo più perdere tempo. Lombardo e i suoi assessori hanno snobbato l'economia siciliana che è andata a fondo".

Inoltre, una nuova ondata di scioperi organizzati dagli autotrasportatori sta per abbattersi sulla Sicilia e sul resto dello Stivale. I sindacati di categoria sono sul piede di guerra a causa del continuo aumento dei costi del carburante e per il mancato riconoscimento dell’Ecobonus che, nonostante l’approvazione del Governo, non ha ancora ricevuto l’ok definitivo da parte della Commissione Europea. In più, la bufera scatenata dall’Imu ed il crescente disagio percepito dagli imprenditori per la mancanza di aiuti statali ha ridestato gli animi del movimento dei Forconi, che si dicono pronti ad inaugurare una nuova serie di iniziative eclatanti.
Due le date particolarmente calde per il mondo del trasporto su gomma. Il prossimo 28 aprile Catania ospiterà la manifestazione dell'Unatras (sigla di categoria di cui fanno parte FAI, Fita Cna e Confartigianato Trasporti). Non dovrebbero esserci grossi disagi per i cittadini. I trasportatori si limiteranno ad invadere il centro con 5 camion al seguito privi di rimorchio. Solo un piccolo assaggio in vista della grande mobilitazione nazionale organizzata per il 28 maggio da Trasportounito: i tir resteranno con i motori spenti per ben 5 giorni ed i Forconi siciliani daranno manforte coinvolgendo anche altre categorie particolarmente colpite dalla crisi, tra cui gli agricoltori.
"Questa volta non saremo più soli, a differenza di quanto è successo nello sciopero di inizio anno - dichiara il leader del movimento – abbiamo già preso contatti con gli altri attori nazionali e nessuno potrà più accusarci di essere pilotati dalla mafia".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Corriere del Mezzogiorno - articolo di Andrea Di Grazia]

 

 

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17 aprile 2012
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