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La moglie di Lombardo e l'indagine sulla Formazione professionale

Saveria Grosso: "Non ho preso una lira. Ho fatto solo il mio lavoro"

17 ottobre 2013

"Non ho percepito una lira e quando andavo all'Anfe io firmavo, facevo il mio lavoro. C'è tutto il mio carico di lavoro, ci sono le lettere firmate da me, i protocolli fatti da me. Quindi di che cosa stiamo parlando?".
E’ la perentoria affermazione di Saveria Grosso, moglie dell'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, parlando con i giornalisti a Catania in merito all'indagine che lunedì scorso è sfociata in 10 arresti e in un sequestro di beni per circa 3.700.000 euro nell'ambito di una inchiesta della Guardia di finanza su contributi nazionali e comunitari destinati alla realizzazione di corsi di formazione professionale (LEGGI).
La posizione della moglie dell'ex governatore sarebbe, secondo alcuni articoli di stampa, al vaglio degli inquirenti.

Saveria Grosso ha incontrato la stampa prima di entrare, insieme al marito e al figlio Toti nell'aula del palazzo di Giustizia di Catania per l'udienza del processo nei confronti dell'ex presidente della Regione per concorso esterno all'associazione mafiosa e corruzione elettorale, che si svolge, a porte chiuse, col rito abbreviato condizionato davanti al Gup Marina Rizza.
"Vi dico come stanno le cose. Io entro all'Enap, ente che è stato sciolto, nel 1986 - ha aggiunto Grosso - e vengo assorbita dall'Anfe. Nel 2001 prendo un periodo di aspettativa non retribuita di un anno come previsto da contratto. Non rientro più all'Anfe, non percepisco più stipendio. Nel 2009 mi viene notificato il licenziamento. Andate a fare tutte le verifiche all'ufficio provinciale del lavoro, all'ispettorato, dove risulta il mio permesso non retribuito".

"Uno stillicidio continuo di  notizie. Ci sia un avviso di garanzia, tanto io sono collezionista di avvisi di garanzia e poi dimostreremo la nostra innocenza, che avrà il bollo ovviamente del giudice, questo è ovvio". Lo ha affermato parlando con i giornalisti a Catania l'ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.

[Informazioni tratte ANSA, Lasiciliaweb.it, Corrriere del Mezzogiorno]

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17 ottobre 2013
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