Avrebbe seppellito il corpo dell’anziano che accudiva, dopo averlo trovato morto, per continuare a riscuoterne la pensione. Il tutto sarebbe durato due anni. Poi, Maria Antonietta Di Mattia, 50 anni, è crollata e ha confidato tutto ad un avvocato.
Il corpo di Antonino Cutrò, pensionato di 87 anni, è stato ritrovato dalla polizia scientifica nelle campagne di Corleone, laddove la donna aveva indicato, avvolto dentro un sacco nero della spazzatura. È stata lei stessa, infatti, a confessare quanto accaduto, dopo essersi confidata con un legale, l’avvocato Antonio Di Lorenzo. "È venuta nel mio studio - spiega l’avvocato -. Mi ha detto che voleva farla finita, voleva suicidarsi non ce la faceva più a sopportare quella situazione. Dopo averla rasserenata ho chiamato la polizia".
La donna, che non è ancora in stato di fermo, ha indicato anche il luogo dove avrebbe seppellito il corpo del pensionato, nei pressi di una piccola costruzione di sua proprietà. La folle decisione l’avrebbe presa dopo avere tenuto il corpo dell’anziano morto in casa per dieci giorni.
La notizia ha suscitato sgomento in paese, dove tutti conoscevano Cutrò chiamato affettuosamente "zio Ciccio". Vent’anni fa l’uomo, si era trasferito da Bivona, nell’agrigentino, a Corleone. Qui aveva conosciuto Maria Antonietta Di Mattia, che in paese si occupa di diversi anziani. Le condizioni in cui vive sono definite dagli investigatori molto disagiate. Cutrò, che non aveva parenti, da qualche anno si era trasferito nella casa popolare della donna. [Fonte: Corriere del Mezzogiorno]
