La nave umanitaria Cap Anamur, sequestrata il luglio scorso, ha mollato gli ormeggi da Porto Empedocle (AG)
La nave, previo pagamento di 2milioni di dollari, è stata affidata in custodia all'organizzazione umanitaria tedesca
La Cap Anamur, sequestrata lo scorso luglio a Porto Empedocle (AG), è stata affidata in custodia, previo versamento di due milioni di dollari, all'organizzazione umanitaria tedesca, che è proprietaria dell'imbarcazione.
La nave ha già mollato gli ormeggi. Il provvedimento è stato deciso dal procuratore di Agrigento, Ignazio De Francisci.
La Cap Anamur fu sequestrata dopo avere raccolto nel Canale di Sicilia una quarantina di clandestini ed avere ''forzato'' un blocco durato diversi giorni.
Le autorità italiane avevano infatti vietato alla nave l'ingresso in acque territoriali, non credendo alla versione fornita dell'equipaggio secondo cui si trattava di naufraghi sudanesi salvati da morte sicura.
I quattro responsabili dell'equipaggio, compreso l'allora capo dell'organizzazione Elias Bierdel, furono arrestati, e rilasciati pochi giorni dopo con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
Nei loro confronti è ancora aperto un procedimento giudiziario.
La tesi degli inquirenti è che la nave avrebbe dovuto attraccare a Malta, ma che invece preferì fare rotta verso la Sicilia per creare un ''caso''.
Il provvedimento firmato dal procuratore De Francisci prevede che se gli indagati dovessero essere condannati saranno costretti a riportare indietro la nave per avere i due milioni di dollari; in caso di assoluzione, otterranno la restituzione della somma di denaro, per la quale è stata fatta una fideiussione.
Il caso della Cap Anamur sulle pagine di Guidasicilia
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