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La notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968...

Le manifestazioni in occasione del 46° anniversario del terremoto nel Belice

14 gennaio 2014

Si celebreranno all’insegna di una forte preoccupazione generale le manifestazioni in occasione del 46° anniversario del terremoto nel Belice, nonostante il risultato dell’ultimo finanziamento di ben 45 milioni di euro, grazie all’impegno congiunto tra il coordinamento e i Parlamentari Nazionali; tarda ancora ad avviarsi infatti la fase di chiusura della ricostruzione nei 21 comuni colpiti dal sisma del 1968, e tardano ancora ad essere trasferiti alle tesorerie comunali 35 milioni dei 45 stanziati nelle legge di stabilità del 2013 approvata nel dicembre del 2012.

A denunciare il forte clima di preoccupazione è lo stesso Coordinatore dei Sindaci del Belice e sindaco di Partanna Nicolò Catania, che tiene a sottolineare che nonostante la dotazione finanziaria, non vi sia ancora traccia di una vera e propria strategia politico-normativa mirata all’elaborazione di una programmazione che delinei specifiche azioni volte ad un armonico processo di sviluppo economico delle aree interne del Belice, così come non si è trovata ancora la soluzione definitiva idonea al completo soddisfacimento delle necessarie risorse finanziarie che servono a scrivere la parola fine sulla "questione Belice".

A tal proposito ricorda il Coordinatore dei Sindaci che a distanza di circa un anno non si è avuta alcuna concretizzazione degli impegni assunti dal governatore regionale sulla costituzione di una speciale commissione sul Belice con il compito di affiancare lo stesso governo regionale nell’attività di programmazione negoziata relativamente all’utilizzo dei fondi strutturali comunitari 2014-2021, nonostante le numerose sollecitazioni fatte dal coordinamento stesso.
A tal proposito Catania dichiara: "Ritengo che siamo oltre il tempo massimo di tolleranza da parte del nostro martoriato territorio, per ottenere risultati concreti che possano e debbano far risollevare la nostra economia, che vede oggi un aggravarsi della condizione generale a causa della crisi profonda, che attraversa tutti i settori produttivi, primo fra tutti quello dell’agricoltura, principale volano dell’economia de nostro tessuto sociale, e a fronte della quale aggiungo, purtroppo, non risultano ad oggi essere state compiute particolari azioni di assunzione di responsabilità e di scelte risolutive da parte di tutti i livelli istituzionali. Mi auguro, che nei vari momenti delle celebrazioni programmate, la presenza di autorevoli esponenti istituzionali possa determinare una convergenza di idee in grado di delineare immediata strategia che possa rilanciare da subito lo sviluppo socio-economico e culturale del nostro territorio".

A dare notizia degli eventi organizzati, nei vari Comuni belicini, che affronteranno quest’anno nuove tematiche relative alla prospettiva di sviluppo in generale del territorio, è stato lo stesso Coordinatore dei Sindaci.
Le manifestazioni previste per il 2014 si svolgeranno da oggi fino al 19 gennaio nei comuni di Partanna, Gibellina, Salaparuta, Menfi, Montevago, Santa Margherita Belice.

Questa mattina a Salaparuta è stata celebrata la Santa Messa in suffraggio delle vittime del terremoto e a seguire è stato inugurato il mosaico della facciata della "Vecchia Chiesa" realizzato dal Centro Territoriale Permanente (CEDA). A Partanna, oggi pomeriggio nella chiesa di Maria SS. Del Carmelo è prevista la Santa Messa in suffragio delle vittime del sisma, celebrata dal vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero.
Sempre oggi, a Montevago è prevista la consueta "Fiaccolata commemorativa in memoria delle vittime del sisma" che si articolerà per le vie del nuovo centro fino ad arrivare ad i ruderi del vecchio abitato, dove, alle ore 21.00 nella Piazza Madrice si svolgerà una cerimonia commemorativa con la partecipazione del Coro Sinfonico delle terme di Sciacca. Nella giornata del 15 gennaio sempre a Montevago alle ore 11.00 presso il Cimitero Comunale sarà celebrata la Santa Messa in memoria delle vittime del tragico evento.

Il 15 gennaio alle ore 10.00 a Gibellina nell’auditorium del Museo Civico "L. Corrao" sarà effettuata la proiezione del documentario "L’uomo che piantava gli alberi" di F. Back a seguire un incontro-dibattito sul tema "Difesa del paesaggio come difesa della memoria di una comunità" successivamente sempre al Museo Civico "L. Corrao" l’apertura della mostra fotografica "Primavera del Belice".
Le iniziative del 15 gennaio continuano a Menfi, dove, alle ore 17.30 presso il Centro Civico sarà presentato il libro di Lorenzo Barbera "I Ministri dal Cielo" racconto corale della Valle del Belice: 1967-1972 mentre a Santa Margherita Belice sempre nella stessa giornata del 15 gennaio alle ore 17.30 dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa Madre, si procederà alla deposizione di una corona di fiori al "Cristo Redentore" nella via libertà.

Le manifestazioni si concluderanno domenica 19 gennaio a Partanna dove alle ore 17.30, presso le Scuderie del Castello Grifeo, avrà luogo una conferenza sul tema: "Nuove strategie per un piano di Sviluppo Integrato del Belice", dove è attesa la partecipazione del Ministro dei Lavori Pubblici Maurizio Lupi, e del Presidente della Regione Rosario Crocetta, oltre a quella dei Sindaci del Coordinamento della Valle del Belice e delle autorità civili militari e religiose delle tre province interessate.

- Valle del Belice, 46 anni fa il terremoto: centinaia di case ancora senza fogne e acqua di Maria Emanuela Ingoglia

- La notte tra il 14 e il 15 gennaio 1968... (Guidasicilia.it, 15/01/08)

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14 gennaio 2014
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